La Nuova Sardegna

Cagliari

Cagliari, truffa ai papaboys: indagati tre agenti di viaggio

Papaboys al Vaticano
Papaboys al Vaticano

Gli amministratori dell'agenzia Silla Viaggi avrebbero tenuto per sé i soldi dei biglietti aerei per il ritorno

03 agosto 2015
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CAGLIARI. Tre persone sono state iscritte nel registro degli indagati a Cagliari per una presunta maxi truffa ai danni delle principali diocesi sarde e dei rispettivi vescovi.

Si tratta degli amministratori di un'agenzia di viaggi di Sestu, la Silla Viaggi: Christian Marras (militare di 37 anni) e le sorelle Annarosa e Gabriella Ferru (46 e 41 anni). Il sostituto procuratore del Tribunale di Cagliari, Danilo Tronci, li accusa di aver raggirato le diocesi in occasione del pellegrinaggio di oltre mille Papaboys sardi di quattro anni fa a Madrid, in occasione della Giornata mondiale della gioventù con Papa Benedetto XVI.

La truffa ammonterebbe a oltre 250 mila euro Una volta arrivati nella capitale spagnola, dopo l'andata segnata da ritardi e disagi, i ragazzi delle parrocchie isolane scoprirono che i biglietti già comprati per il ritorno erano spariti. La situazione venne risolta soltanto grazie all'intervento della Regione Sardegna e della compagnia Meridiana Fly, che mise a disposizione alcuni Boeing, costringendo però le diocesi, con in prima fila monsignor Mosè Marcia, vescovo di Nuoro, a ripagare i biglietto.

Gli investigatori avrebbero seguito i soldi, scoprendo che i bonifici delle diocesi erano stati utilizzati dall'agenzia per saldare altri viaggi e crociere o estinguere mutui personali.

Dopo il raggiro, Marras avrebbe anche tentato di farsi confessare dai sacerdoti, nel tentativo di bloccare l'eventuale azione legale della diocesi facendo leva sul segreto del confessionale.

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