La Nuova Sardegna

Cagliari

Sfugge a un posto di blocco, caccia all'uomo tra Sarcidano e Gerrei

Gian Carlo Bulla
Un posto di blocco dei carabinieri
Un posto di blocco dei carabinieri

Angelo Demontis, sospettato di essere uno dei componenti della banda di Luca Arzu, è riuscito a raggiungere la sua casa di Escalaplano e poi, braccato dai carabinieri, è scappato sui tetti

07 luglio 2015
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NURRI. Fermato martedì 7 ad un posto di controllo istituito dai carabinieri della stazione di Orroli in via Enrico Berlinguer a Nurri, anziché esibire i documenti ha ingranato la marcia e si è dato alla fuga a bordo della sua Audi nera, imboccando la  provinciale 125 in direzione di Escalaplano, il paese in cui risiede.

I militari guidati dal maresciallo Mattia Para si sono messi subito al suo inseguimento  ma, quantunque abbiano premuto il piede sull’acceleratore, non sono riusciti a raggiungerlo. Angelo Demontis, 42 anni,  già conosciuto alle forze dell’ordine perché sospettato di essere uno dei componenti della banda di Luca Arzu, l’ex latitante di Arzana protagonista di diverse rapine e assalti a portavalori in Sardegna e nella penisola, rimase gravemente ferito nella tentata rapina al portavalori della Vigilanza Sardegna avvenuta il primo dicembre del 2011 lungo la Nuoro-Siniscola, nei pressi di Monte Pitzinnu (secondo l’accusa fu lui a guidare il  Ford Transit che cercò inutilmente di speronare il blindato).

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Demontis è arrivato ad Escalaplano, il paese che segna la linea di demarcazione tra il Sarcidano e il Gerrei, e si è rifugiato nella propria abitazione di via San Pietro dove vive con l’anziana madre Rosa Usala. Angelo Demontis, nonostante  la casa sia stata subito circondata dai carabinieri, è riuscito a scappare attraverso i tetti e a far perdere le proprie tracce.

E’ iniziata subito dopo una vera e propria  caccia all’uomo alla quale stanno partecipando  alcune decine di militari delle compagnie di Isili e di Jerzu coordinati dal capitano Giuseppe Merola e dal luogotenente Luigi Congiu.

Benchè siano stati istituiti diversi posti di blocco e siano state fatte alcune perquisizioni domiciliari, il ricercato, ritenuto molto pericoloso, si è reso irreperibile. I carabinieri non escludono che sia armato. Il disoccupato, secondo gli inquirenti, potrebbe essere stato aiutato a nascondersi da qualcuno. Angelo Demontis è stato denunciato a piede libero per resistenza aggravata e lesioni a pubblico ufficiale e per guida senza patente.

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