La Nuova Sardegna

Cagliari

Decimomannu, pazienti maltrattati: indagati tre dipendenti Aias

Un esposto sul mancato pagamento degli stipendi ha messo in modo accertamenti da parte dei carabinieri del Nas che avrebbero messo in luce presunte cattive pratiche da parte di alcuni operatori

12 giugno 2015
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CAGLIARI. Sarebbe nato da un esposto di una dipendente dell'Aias di Decimomannu l'inchiesta del Nas dei carabinieri sulla struttura privata per la riabilitazione. Tre operatori sociosanitari risultano già indagati dopo il primo blitz compiuto dai militari due mesi fa al centro: una ispezione nella quale sarebbero stati trovati anche gli ospiti della struttura che venivano portati a fare le docce in fila, uomini e donne, nudi e senza la minima tutela della privacy.

 L'esposto che ha dato vita agli accertamenti degli investigatori, però, non avrebbe riguardato i presunti maltrattamenti sui quali ora i Nas stanno effettuando gli accertamenti, ma vicende legate al pagamento degli stipendi dei dipendenti. Il pm Liliana Ledda ha ottenuto una proroga d'indagine di altri sei mesi per consentire ai carabinieri la ricerca di riscontri. Nelle scorse settimane era già emersa l'indiscrezione di controlli da parte dei carabinieri al centro specializzato in riabilitazione di pazienti non autosufficienti, ma alla fine nulla era emerso su quanto trovato in via Carducci.

Solo alcune indiscrezioni sono filtrate ieri quando i Nas hanno consegnato l'avviso di proroga delle indagini preliminari, ma per il momento dei presunti maltrattamenti non ci sarebbero particolari. Il centro Aias di Decimomannu è stato al centro nei mesi scorsi di agitazioni sindacali del mancato pagamento degli stipendi, ma le informative consegnate alla Procura andrebbero ben oltre le questioni di carattere amministrativo che comunque riguarderebbero una parte delle verifiche compiute dai militari comandati dal capitano Davide Colaianni.

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