La Nuova Sardegna

Cagliari

Leopardo fuggito e catturato a Guspini, interviene la Lav nazionale

Luciano Onnis
I carabinieri davanti allo zoo privato
I carabinieri davanti allo zoo privato

Secondo la Lega antivivisezione e per la difesa degli animali la struttura privata non avrebbe la licenza di giardino zoologico e non potrebbe detenere specie selvatiche pericolose

09 giugno 2015
2 MINUTI DI LETTURA





GUSPINI. La vicenda del leopardo fuggito (e poi ripreso) da un giardino zoologico privato di Guspini, diventa un caso nazionale. La Lav di Roma interviene nella vicenda per precisare che “Il felino in questione è detenuto in una struttura che al 2013 non risultava ancora aver fatto richiesta di licenza di giardino zoologico, prevista dalla normativa vigente”.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:foto:1.11574211:MediaPublishingQueue2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/foto/2015/06/07/fotogalleria/guspini-gli-animali-dello-zoo-privato-1.11574211]]

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:regione:1.11583891:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/regione/2015/06/09/news/guspini-catturato-il-leopardo-1.11583891]]

Pertanto, sostiene la lega antivivisezione per la difesa degli animali), "sono necessarie indagini per verificare le autorizzazioni della struttura e le condizioni di detenzione degli animali selvatici pericolosi”. La Lav chiede alle autorità competenti di aprire un’indagine circa le circostanze della fuga, avvenuta domenica scorsa, del leopardo dall’“Odry Zoo” e la verifica delle autorizzazioni della struttura, nonché delle condizioni di detenzione degli animali. L’animale era stato catturato poche ore dopo la fuga e riportato presso la struttura, definita come “zoo privato” o “parco privato”.

“Per detenere ed esporre al pubblico, anche se non pagante, decine di animali selvatici pericolosi – è detto in un comunicato della Lav nazionale - è infatti necessario ottenere una licenza di giardino zoologico, ai sensi del Decreto legislativo n. 73 del 2005 che traspone in Italia la normativa europea . Al 2013 non risulta alcuna richiesta di licenza da parte della proprietà della struttura di Guspini, che presumibilmente ne è quindi oggi sprovvista”.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:foto:1.11578317:MediaPublishingQueue2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/foto/2015/06/08/fotogalleria/guspini-le-ricerche-del-leopardo-1.11578317]]

“Questa vicenda deve essere lo stimolo per le autorità locali sarde per aprire una seria indagine sui centri che in Sardegna detengono animali selvatici pericolosi, spesso appartenenti a specie protette o in via di estinzione, il cui possesso e detenzione è regolato da normativa internazionale Cites di derivazione europea, purtroppo sistematicamente disattesa in Italia - afferma ancora la Lav -. ci domandiamo come vengano ancora consentite le irregolarità”.

La Lav sollecita inoltre il Ministero dell’Ambiente a prendere in seria considerazione il problema della sistematica violazione della norma comunitaria e nazionale sui giardini zoologici nel nostro Paese.

In Primo Piano
Politica

Sanità, liste d’attesa troppo lunghe La Regione: «Faremo interventi strutturali»

Le nostre iniziative