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Cagliari, villa abusiva a Molentargius: il Tar è per la demolizione

Cagliari, villa abusiva a Molentargius: il Tar è per la demolizione

Respinti i ricorsi dei due fratelli proprietari di una bifamiliare costruita nella vincolatissima area naturale protetta dello stagno

09 maggio 2015
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CAGLIARI. Due sentenze che tolgono ogni speranza per i due fratelli cagliaritani proprietari di una villa abusiva nel parco di Molentargius, super protetto da rigidissimi vincoli naturalistici.

I giudici del Tar Sardegna hanno respinto ieri sera i ricorsi e considerato legittima l'ordinanza di demolizione del Comune, adottata - nel caso di uno dei due proprietari - su incarico «dell'Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari per dare esecuzione all'ordine di demolizione disposto con la sentenza 13.01.1997 n. 77, confermata nei successivi gradi di giudizio».

Per i giudici del Tar Sardegna non ci sono i margini per sospendere l'intervento delle ruspe a Molentargius, né per quanto riguarda la casa abusiva di Lazzarino Porcu (difeso dagli avvocato Eulo e Paolo Cotza), né per la porzione del fratello Giancarlo. Il collegio presieduto da Francesco Scano (a latere Antonio Plaisant, che materialmente ha scritto le sentenze in qualità di estensore) ha dunque ritenuto che non ci siano i margini per salvare l'edifico privo di autorizzazioni, parlando dell'intero quartiere Medau su Gramu, costruito abusivamente, i giudici hanno sottolineato la ferita inferta all'oasi naturalistica.

Ora i difensori valuteranno un ricorso d'urgenza al Consiglio di Stato, altrimenti le ruspe della Procura e del Comune raderanno al suolo la villetta bifamiliare abusiva.

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