La Nuova Sardegna

Cagliari

Elezioni comunali, il Pd del Medio Campidano si spacca in più liste

di Luciano Onnis

Democratici a pezzi a Gonnosfanadiga e ad Arbus, dissidi risolti invece a Guspini e Sanluri

03 maggio 2015
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SANLURI. Quattordici comuni al voto nel Medio Campidano, ma le attenzioni maggiori sono per i quattro centri più popolosi, quelli al di sopra dei 5mila abitanti. Fra questi il co-capoluogo Sanluri (8.460 abitanti), Guspini (12.272), Arbus (6.575) e Gonnosfanadiga (6.702).

Va detto subito che non è stato facile comporre coalizioni e liste e che, in particolare, il Partito Democratico esce a pezzi a Gonnosfanadiga e soprattutto ad Arbus, dove nel partito si è ripetuta la guerra intestina del 2010 che aveva spianato la strada al centrodestra. Con la seria possibilità che vada in onda un replay. Ma non solo il Pd, è tutto il centrosinistra che nell’ex paese minerario è in frantumi. Perfino Sel e Rifondazione comunista sono su fronti opposti. Il partito vendoliano è andato con i transfughi dei dem, Rifondazione (che ha una sua candidata sindaco), si allea con il Pd ufficiale. E sono questi ultimi due partiti a presentarsi con una lista che ha come logo i simboli ufficiali affiancati.

E’ stata una autentica guerra quella nell’area centrosinistra, con il segretario di sezione del Pd, Rossano Vacca, in rotta con il deputato Siro Marrocu, da lunga data plenipotenziario del partito nel territorio. Fra i due sono volati accuse e insulti, perfino a mezzo stampa. Una pagina tutt’altro che felice per il Pd mediocampidanese.

Situazione di rottura anche nel piddì di Gonnosfanadiga, con il partito che si è spaccato e non è riuscito a comporre una lista che lo rappresenti, neppure civicamente.

I preesistenti dissensi interni sono finiti invece in gloria a Guspini (tradizionale feudo rosso) e a Sanluri, dove il Pd si è ricompattato e conserva la leadership nelle coalizioni di centrosinistra. Tre le liste in competizione a Sanluri: Progetto Sanluri della maggioranza uscente che propone sindaco Alberto Urpi, vicesindaco della precedente giunta guidata dal consigliere regionale Alessandro Collu (Pd), la seconda una civica trasversale (Insieme per Sanluri) ma con più riferimenti all’area moderata, capeggiata da Giuseppe Tatti, e infine la novità assoluta del Movimento Cinque Stelle (con simbolo ufficiale concesso da Beppe Grillo), che si presenta con candidato sindaco Luigi Pilloni.

Va alle urne anche Guspini, il secondo comune per popolazione del Medio Campidano (oltre 12 mila abitanti). Pure qui le liste in competizione sono tre: “Centrosinistra per Guspini” che candida alla guida dell’amministrazione comunale Giuseppe De Fanti, ex assessore provinciale, poi la lista “Impari” con candidata sindaco Federica Caria, la lista “Guspini”, guidata da Alessandro Pinna, vicino al M5S. Nel logo della lista figura il simbolo del movimento anche se non ufficialmente perché Grillo non ne ha concesso l’uso.

Ad Arbus, come detto, sono in lizza due liste di centrosinistra: “Arbus Bene Comune” (candidato sindaco Antonello Ecca, che mette assieme Sel, dissidenti Pd, Psi e movimento CambiAmo Arbus) e “Svolta per Arbus” (Pd e Rifondazione comunista, con Manuela Paschino sindaco); gongola fra i litiganti la lista “Arbus Civica” guidata dal giovane vicesindaco uscente Gianni Lampis (Fratelli d’Italia). A Gonnosfanadiga la novità in assoluto è il giornalista pubblicista Fausto Orrù con la lista civica “Insieme possiamo cambiare”, in concorrenza con “Riportiamo in alto Gonnos” (candidato ex sindaco di vecchia data Franco Porta), “Insieme per Gonnos” (Pinuccia Peddis) e “Gonnos riparte (Salvatore Marras).

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