La Nuova Sardegna

Cagliari

Natale

Gara di solidarietà: tanti doni per i bambini poveri

Gianfranco Nurra
I doni raccolti per i bambini disagiati e consegnati alla Caritas
I doni raccolti per i bambini disagiati e consegnati alla Caritas

Dai lavoratori di Meridiana alla Fsm Cisl è una corsa per consegnare alla Caritas giocattoli, libri, dolci, capi di abbigliamento da mettere sotto l'albero delle famiglie disagiate

20 dicembre 2014
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CARBONIA. Arriverà con un regalo di Natale “Un sorriso per i bambini “ più sfortunati della città, appartenenti alle famiglie più povere, ma anche a nuclei familiari i cui genitori che hanno perso, assieme al posto di lavoro, anche le prospettive di un futuro di normalità. Sono centinaia e centinaia, i doni che la Fsm Cisl ha raccolto nelle settimane scorse, e ai quali hanno contribuito associazioni e privati cittadini, molti in disagiate condizioni, da destinare ai piccoli, per i quali il Natale potrà apparire un giorno di speranza. Altri milleduecento pacchi, dono dei lavoratori Meridiana, che li hanno raccolti in collaborazione con Auchan di Milano e numerose associazioni sono in viaggio e arriveranno a Carbonia lunedì.

Ieri sono stati consegnati alla Caritas cittadina, che provvederà ora alla distribuzione, nel corso di un cerimonia alla quale hanno partecipato i sindaci di Carbonia e quello di Portoscuso, il responsabile della pastorale del lavoro diocesana Salvatore Benizzi, i parroci delle parrocchie, rappresentanti della Cisl e della Caritas, il consigliere regionale Ignazio Locci, responsabili di associazioni di volontariato e privati cittadini che hanno partecipato alla raccolta dei doni, che visto coinvolta l’intera città. “E’ una iniziativa che vuole essere nel segno della speranza - ha spiegato Rino Barca, segretario della FSM-CISL - . In un momento nel quale la città e il territorio soffrono di una gravissima crisi i bambini sono le prime vittime. Con i nostri doni vogliamo dare a loro, e alle loro famiglie, un segno di solidarietà, ma soprattutto regalare un sorriso, facendoci partecipi dei loro problemi, delle difficoltà di chi, spesso da mesi, come i cassintegrati, non percepiscono nessun reddito o di chi, per le più diverse vicende della vita, vive nella normalità della indigenza”.

“Vogliamo dare un piccolo segno di un Natale nella normalità - ha spiegato Manolo Mureddu , uno dei promotori della iniziativa -. Un regalo può significare dimenticare per un giorno le difficoltà in cui si di dibatte, ma soprattutto un segno che domani potrà essere un giorno diverso. Perché Il Sulcis, terra povera e in difficoltà, sa di avere in sé, nonostante tutto, la forza e le capacità di riprendersi. E questo è anche il momento di un nuovo appello alle forze politiche, perché trovino le strade per modificare una situazione per la quale ci sono soluzioni, a patto di cercarle e di perseguirle”.

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