La Nuova Sardegna

Cagliari

Medicina

Niente anestesia ma l'ipnosi per l'intervento sulle gengive

L'intervento nello studio dentistico condotto col paziente in stato di ipnosi
L'intervento nello studio dentistico condotto col paziente in stato di ipnosi

La paziente è rimasta sveglia e collaborante sotto la guida dello specialista in ipnosi clinica per tutta la seduta senza avvertire alcun fastidio

18 dicembre 2014
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ASSEMINI. Un intervento odontoiatrico impegnativo eseguito senza le tradizionali anestesie locali, col paziente sveglio e collaborante, ma senza alcun dolore per quest'ultimo: è il risultato del lavoro condotto in équipe dai dottori Nino Sole, Attilio Campo e Desirée Rosas che hanno eseguito una gengivectomia con la paziente sotto ipnosi.

Sole, specialista in ipnosi clinica, ha condotto la paziente in uno stato di trance ipnotica che le ha efficamente impedito di avvertire anche il minimo fastidio durante l'attività operatoria del dentista. L'intervento è stato svolto in due sedute, e in tutt'e due si è scelto di indurre lo stato ipnotica nella paziente anziché sottoporla ad anestesia locale.

 Intervento sulle gengive è stato fatto col laser e poi sono seguite le otturazioni dei denti. Così ha commentato le sedute l'odontoiatra Desirée Rosas nel cui studio sono avvenuti gli interventi: "L'esperienza di effettuare delle cure odontoiatriche senza l’uso di nessun tipo di anestesia e sotto ipnosi, è stata un’esperienza nuova ed interessante. Ritengo che la collaborazione e la disposizione mentale positiva da parte del paziente siano fondamentali sia per la riuscita dell’ipnosi che per la seduta odontoiatrica e, in questo caso, abbiamo senz’altro raggiunto un pieno successo in entrambi i casi. La paziente rimane sveglia e collaborante, risponde sia ai comandi dell’ipnologo che alle richieste del dentista, e non ha mai dato segno di avvertire nessun fastidio, nonostante la totale assenza di anestesia locale. Inoltre, in questo caso particolare, la cavità dentaria da preparare era particolarmente impegnativa da un punto di vista odontoiatrico sia per la posizione che per la necessità di effettuare una gengivectomia, eseguita con il laser dal dottor  Campo, che per la profondità della cavità cervicale. È stata, quindi, una piacevole sorpresa verificare che abbiamo potuto eseguire tranquillamente tutte le cure senza che la paziente avvertisse alcun disagio".

 

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