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Violenza sessuale, il pm chiede la condanna di un carabiniere

Il palazzo di giustizia di Cagliari
Il palazzo di giustizia di Cagliari

La requisitoria dell'accusa al processo contro un militare di 28 anni, sollecitata una pena di 6 anni e mezzo di reclusione

02 dicembre 2014
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CAGLIARI. Sei anni e sei mesi per violenza sessuale e molestie: è la pena chiesta dall'accusa al processo che vede come imputato il carabiniere Carmelo Cicchella, 28 anni di Avellino, accusato di aver costretto una donna a subire rapporti sessuali nel 2008, quando era in servizio nella caserma di via Nuoro a Cagliari.

La richiesta di condanna è stata formulata dal pm Rossana Allieri al termine della requisitoria al processo davanti ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale.

La presunta violenza sarebbe nata dopo la chiamata di una donna al 112 per una lite col marito. Tra i carabinieri della pattuglia che erano intervenuti, c'era anche Cicchella. L'indomani il militare sarebbe tornato a casa della donna e l'avrebbe violentata, cominciando poi a tempestarla con continue telefonate. Dopo oltre un mese la presunta vittima aveva sporto denuncia.

Cicchella ha sempre negato le violenze, sostenendo che il rapporto era stato consensuale. Sulle telefonate poi, il militare (difeso dall'avvocato napoletano Adriana Cordella) aveva sostenuto che erano reciproche.

La donna si è costituita parte civile con l'avvocato Renata Serci che oggi ha concluso l'arringa.

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