La Nuova Sardegna

Cagliari

Villanovaforru

Legge Sblocca Italia, sequestrate nove pale eoliche

Luciano Onnis
Uno degli impianti sequestrati dal nucleo investigativo del Corpo forestale
Uno degli impianti sequestrati dal nucleo investigativo del Corpo forestale

Altri sette ettari di terreni e ulteriori impianti messi sotto sigillo dagli agenti del nucleo investigativo del Corpo forestale su ordine del gip. Indagate otto persone

29 novembre 2014
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VILLANOVAFORRU. Nuovo sequestro disposto dalla magistratura sul parco eolico in via di completamento nel territorio fra Villanovaforru, Sardara e Sanluri. Su provvedimento del Gip Giorgio Altieri, emesso su richiesta del pubblico ministero Gaetano Porcu, gli agenti del Nucleo investigativo del Corpo forestale hanno posto sotto sequestro nove aerogeneratori e le aree in cui sono stati realizzati, per complessivi sette ettari. Ci sono otto persone iscritte nel registro degli indagati, tutte riconducibili alle società campane che stanno mettendo su il parco eolico in questa parte di territorio collinare fra Campidano e Marmilla.

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Le accuse contestate, che risultano le prime in questo settore in tutto il territorio nazionale per violazione alla legge Sblocca Italia, sono quelle di lottizzazione abusiva conseguente a frazionamenti e opere edilizie in difformità dalle leggi vigenti.

Se queste accuse dovessero trovare conferma, gli otto aerogeneratori dovranno essere abbattuti e i Comuni interessati dovranno procedere all’acquisizione delle aree interessate. In pratica le otto gigantesche torri eoliche sarebbero state edificate senza la previa Valutazione di impatto ambientale (Via) e in violazione delle leggi urbanistiche. Per gli indagati, che inizialmente erano tre, si profila anche l’accusa di truffa aggravata.

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