La Nuova Sardegna

Cagliari

carbonia

I cinesi della Shen Hua in visita alla Sotacarbo

L'incontro alla Sotacarbo con la Shen Hua
L'incontro alla Sotacarbo con la Shen Hua

Si concretizza l'accordo stipulato con la China Energy Research Society, approvato dall'assessorato regionale alla Programmazione

20 novembre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





CARBONIA. Inizia a concretizzarsi l’accordo stipulato due settimane fa tra Sotacarbo e Cers (China Energy Research Society), e approvato dall’Assessorato alla Programmazione della Regione Sardegna e dall’Ambasciata cinese in Italia. Nel Centro Ricerche Sotacarbo (Grande Miniera di Serbariu), si sono incontrati Sotacarbo e Shen Hua, il più grande gruppo industriale della Cina nel settore dell’energia e prima società al mondo nell’estrazione del carbone.

L’arrivo in Sardegna di Shen Hua rappresenta un primo risultato concreto degli accordi che potrebbero aprire al territorio nuove e interessanti prospettive. Shen Hua, fondato nell'ottobre 1995 sotto gli auspici del Consiglio di Stato della Repubblica Popolare Cinese, è un gruppo industriale di proprietà statale, che opera nei settori dell'estrazione mineraria e dell'energia.

L’attenzione del colosso cinese per il mercato europeo è indirizzata verso Regno Unito e Italia, i Paesi dove sono in corso di attuazione i progetti più interessanti sulle tecnologie “low carbon” (a basse emissioni di anidride carbonica). Sia il governo britannico che quello italiano nei mesi scorsi hanno infatti dato il via libera alla realizzazione di centrali con tecnologie di cattura e stoccaggio della CO2, a Selby in Inghilterra e a Peterhead in Scozia, una da 350 megawatt da costruirsi nel Sulcis Iglesiente, con finanziamenti rispettivamente di un miliardo di sterline e un 1,2 miliardi di euro.

Dopo aver voluto toccare con mano la realtà inglese, visitando la centrale Drax nello Yorkshire, Shen Hua e la rappresentanza del governo cinese al seguito hanno voluto conoscere le opzioni low Carbon allo studio nel Centro ricerche Sotacarbo. (gianfranco nurra)

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative