La Nuova Sardegna

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Carbonia

Energia pulita, Sardegna e Cina insieme per la ricerca

La Sotacarbo dovrà approfondire gli studi sull'uso sostenibile dei combustibili fossili

06 novembre 2014
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CARBONIA. Sardegna e Cina unite nella ricerca per potenziare l'attività di ricerca nei settori dell'energia e dello sviluppo sostenibile, in particolare sull'uso sostenibile di combustibili fossili. È quanto previsto dall'accordo quinquennale siglato oggi tra la Sotacarbo, la società di ricerca su carbone ed energia con sede nella grande miniera di Carbone e la Cers (China Energy Research Society) e approvato dall'Assessorato regionale alla Programmazione e dall'Ambasciata cinese in Italia.

«La fase dell'estrazione del carbone in Sardegna, che così come era concepita finora è chiaramente chiusa, ha lasciato nella nostra terra competenze, esperienze e know how che ora dobbiamo utilizzare per stringere partnership tecnologiche con Paesi come Cina e Stati Uniti che sul carbone puntano moltissimo, soprattutto in chiave di energia pulita per il futuro - ha spiegato l'assessore regionale alla Programmazione e Bilancio Raffaele Paci -. Senza essere autoreferenziali siamo consapevoli che quelle competenze rappresentano una risorsa decisiva per indirizzare l'utilizzo globale delle fonti fossili su binari sostenibili. Dobbiamo dunque studiare e sviluppare nuove tecnologie in Sardegna per venderle nel resto del mondò. Elementi che caratterizzeranno la ricerca comune saranno quelli relativi alla cattura e stoccaggio della CO2, l'ossi-combustione, l'efficienza energetica e le energie rinnovabili».

Oggi a Pechino c'è un meeting internazionale importantissimo e, per evitare picchi di inquinamento, abbiamo dovuto chiudere metà parco macchine e metà industrie - ha detto il presidente del Cers Yu Xinyang - Ma queste iniziative non possono essere la soluzione. Sono accordi come quelli di oggi che tracciano la strada per risolvere il problema dell'inquinamento a lungo termine«. Ricordando la firma dell'accordo dell'agosto tra Mise, Regione, Enea e Sotacarbo per un programma decennale nel nuovo polo di eccellenza di energia pulita, il presidente di Sotacarbo Mario Porcu ha spiegato che »l'accordo sottoscritto con il supporto della Giunta regionale con la China Energy Research Society è il primo passo concreto verso l'internalizzazione del Centro Ricerche Sotacarbo. L'attenzione dei maggiori gruppi industriali della Cina è un riconoscimento della validità dell'impostazione tecnologica e strategica voluta dalla Società, e evidenzia la capacità attrattiva, nei confronti di importanti investitori stranieri, dei progetti di ricerca avviati da Sotacarbo nel Polo tecnologico dell'Energia pulita«.

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