La Nuova Sardegna

MURAVERA. “Non sono riuscito ad imparare a leggere e a scrivere. Questo è senz’altro uno dei miei più grandi rammarichi". Lo ha detto questo pomeriggio Emanuele Murtas, il neo centenario di Muravera durante i festeggiamenti per il suo compleanno che si sono svolti nell’oratorio parrocchiale Madre Teresa di Calcutta, al termine della solenne messa di ringraziamento che è stata celebrata dal parroco do Emilio Manca.

Tziu Alicu, figlio terzogenito di Efisia Murru e Francesco Murtas, nato nel paese del Sarrabus il 30 ottobre del 1914, ha avuto una infanzia molto difficile a causa della prematura morte della madre avvenuta nel 1918, quando aveva appena quattro anni. Ha incominciato a lavorare da quand’era bambino. Dall’età di sei anni, infatti, dava una mano di aiuto al padre, che faceva il pastore, nella conduzione del gregge. Sino all’ottenimento della pensione, fatta eccezione per il periodo durante il quale ha assolto agli obblighi di leva e quello in cui è stato richiamato alle armi, come riservista, durante la seconda guerra mondiale (faceva parte del 113° battaglione mitraglieri) ha fatto sempre il pastore prevalentemente di capre.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:cagliari:cronaca:1.10220182:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/image/contentid/policy:1.10220182:1653366026/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

Da bambino ha imparato, da un appassionato di San Vito, un certo Antonio Pisano, a confezionare cestini. Negli anni è riuscito a perfezionare la tecnica di confezionamento diventando da hobbista un vero e proprio esperto. Ha realizzato migliaia di cestini che ha venduto durante le sagre paesane del territorio per arrotondare le entrate.

Il 18 di settembre del 1939, dopo un breve periodo di fidanzamento, tziu Alicu si è sposato con Mafalda Orrù, una ragazza di Muravera diciannovenne. Il matrimonio fu celebrato nella chiesa parrocchiale di San Nucola di Bari dal parroco don Antonio Vargiu. Dall’unione sono nati sei figli, tutti viventi : Rina (Mariolina 73 anni), Antonio (Nino 68), Franca (66), Pierangela (61), Giannina (59), Salvatore (56).

Tziu Alicu è la memoria storica del paese del Sarrabus. Ha avuto modo di conoscere tutti gli altri muraveresi che prima di lui hanno raggiunto e superato l’ambito traguardo del secolo di vita : Giuseppina Fanni (101), Giovannico Demurtas (101), Amedeo Frau (101), Giuseppino Sestu (104), Regina Marceddu (104), Severino Cuccu (102), Severino Lai (102), Bianca Bianchini (100).

Durante i festeggiamenti tziu Alicu si è commosso quando il vice sindaco Marco Falchi gli ha esternato gli auguri a nome di tutta la cittadinanza e gli ha donato una targa ricordo. Emanuele Murtas, appassionato di poesia sarda in genere e di quella estemporanea in particolare, segue ancora le gare poetiche. Durante i festeggiamenti per Sant’Agostino il 27 agosto gli improvvisatori Agus e Ladu gli hanno dedicato dal palco una ottava augurale che gli è rimasta impressa e oggi, in piena festa, ha cantato tra lo stupore e gli applausi generali.

Tzi Alicu nei giorni scorsi ha festeggiato il 75° anniversario di matrimonio (le nozze di platino). Lunedi sarà nuovamente in festa. Sua moglie Mafalda compirà 95 anni. Emanuele Murtas attribuisce il segreto della longevità all’aria salubre, ai cibi genuini e al moto. Il neo centenario che tutto sommato gode di buona salute come conferma il medico curante dottor Roberto Plaisant si augura di vivere ancora a lungo e non pone limiti alla provvidenza. Dopo tzi Alicu a Muravera i più anziani sono Elisa Mattana e Maria Murgia. Entrambe hanno varcato la soglia dei 97 anni. (jacopo bulla)