La Nuova Sardegna

Cagliari

CAGLIARI

Politiche giovanili, ricercatrice sarda in un pool di specialisti europei

La ricercatrice sarda Valentina Cuzzocrea
La ricercatrice sarda Valentina Cuzzocrea

Valentina Cuzzocrea è una studiosa di  sociologia al dipartimento delle Istituzioni dell’università, è stata appena nominata membro del Pool of European Youth Researcher

30 ottobre 2014
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CAGLIARI. La ricercatrice cagliaritana Valentina Cuzzocrea è entrata a far parte di uno staff internazionale per le politiche giovani su scala europea. La studiosa fa parte del dipartimento dell'ateneo che si occupa di scienze sociali e istituzioni. Il gruppo nel quale è stata inserita (Peyer)  è composto da 25 studiosi europei selezionati in seguito a una open call.

Con rappresentanze da tutta Europa, il pool dà voce a un’ampia varietà di problemi, approcci e prospettive disciplinari in relazione alle condizioni dei giovani in Europa oggi. Nella sua nuova composizione,  si riunirà per la prima volta a Malta dal 25 al 28 novembre, per impostare i lavori del biennio e prendere parte ai lavori della ‘Conference on the role of youth work in supporting young people in vulnerable situation’.

Valentina Cuzzocrea arriva a questa nomina grazie a una intensa attività di ricerca nel campo degli studi sui giovani, che l’ha già portata a ricoprire il ruolo di vice-coordinatrice del Research Network della European Sociological Association ‘Youth and Generation’ e a presentare il suo lavoro a numerosi eventi internazionali. Di formazione qualitativa, ha conseguito due importanti titoli accademici, M.A. e Ph.D., all’Università di Essex (UK), dove ha gettato le basi per un approccio di ricerca centrato sulle carriere dei giovani e sulle transizioni all’età adulta.

Tra le varie esperienze di ricerca, Cuzzocrea è stata Research Associate all’University of Kent e ha svolto attività di consulenza per il Consiglio d’Europa su argomenti affini alle transizioni all’età adulta, in particolare sul ruolo giocato dalle piattaforme on line, come Edgeryders, nel supportare questo difficile passaggio. I suoi lavori affrontano temi quali le carriere dei giovani, i NEETs, occupabilità, precarietà, flessibilità, e le identità di gruppi specifici di giovani come i giovani sardi.

All’interno dell’ateneo di Cagliari la ricercatrice fa attualmente parte del gruppo di ricerca del progetto ‘iFuture’ (‘Giovani, Cittadinanza, Capacità di aspirare’, coordinato da Giuliana Mandich). Un'équipe che vuole indagare come i giovani sardi vedono il loro futuro, con un focus specifico sui ruoli attinenti alla sfera pubblica, la mobilità intra-europea e le forme di costruzione narrativa dell’identità giovanile.

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