La sua azienda è in difficoltà imprenditrice si getta nel pozzo
Gonnosfanadiga, un operaio si è accorto dell’accaduto e ha avvertito i carabinieri di Villacidro, i sommozzatori dei vigili del fuoco al lavoro per recuperare il corpo
GONNOSFANADIGA. La sua piccola azienda agricola produttrice di olive in salamoia forse non stava andando bene. C'è sicuramente una grande crisi di mercato, ma è vero anche che la siccità da una parte e la mosca olearia dall'altra stanno danneggiando seriamente l’olivicoltura in questa e in altre zone. La situazione per questa piccola azienda probabilmente era diventata molto pesante e forse è questo uno dei motivi per il quale un’imprenditrice di 54 anni, nel pomeriggio, ha deciso di farla finita e si è gettata in un pozzo della sua tenuta olivicola, nella campagna di Crucculeo.
Ultimamente era molto preoccupata e si era chiusa in se stessa, manifestando uno stato depressivo crescente.
La donna, che non era sposata e viveva con la sua anziana madre malata, non ha lasciato alcuno scritto per giustificare la decisione.
Ad accorgersi di quanto accaduto è stato intorno alle 15 un operaio dell’azienda, che ha subito avvisato i carabinieri del paese, accorsi con i colleghi del nucleo operativo della compagnia di Villacidro.
Sul posto anche i vigili del fuoco che stanno provvedendo con i sommozzatori al recupero della salma in un fondale di circa cinque-sei metri.
Spetterà poi al medico legale, atteso a Crucculeo, stabilire che non ci siano dubbi sulla causa del decesso. Il magistrato, in contatto telefonico, attende il responso per decidere o meno la restituzione della salma ai familiari.