La Nuova Sardegna

Cagliari

Assemini, chiude la stazione dei carabinieri della zona industriale

di Luciano Pirroni
Assemini, chiude la stazione dei carabinieri della zona industriale

Spending review e polemiche contro il Comune per una dismissione «che doveva essere contrastata»

22 settembre 2014
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ASSEMINI. Assemini Dismissione. O, meglio ancora, ripiegamento. La caserma dei carabinieri della zona industriale di Macchiareddu è stata abbandonata dai militari. L'organico delle forze dell'ordine in servizio nella stazione è stato trasferito, sin da stamattina, nella stazione della cittadina vicino alla statale 130, sul corso Europa. Nulla da fare, dunque.

La spending review ha inciso anche sul capitolo sicurezza, con la chiusura della postazione lungo la zona industriale per eccellenza dell'area vasta. Un rischio per le aziende dislocate nel lembo di terra che si allunga da Assemini a Sarroch, con il pericolo che si possano favorire i raid nei capannoni e i blitz negli stabilimenti soprattutto nelle ore notturne. Uno spettro da evitare. I due comandanti Lampis e Uras si troveranno dunque nella stessa caserma.

Unica differenza? Il numero di telefono della centrale che smisterà la chiamata alla stazione che presta servizio a Macchiareddu. Inevitabili anche gli strascichi politici sulla vicenda, considerato che sul punto c'era stato un consiglio comunale invocato dalla minoranza.

Il sindaco Mario Puddu era stato chiaro: «Purtroppo non possiamo farci nulla. Abbiamo sollecitato un ripensamento, ma l'Arma non è certo tornata sui suoi passi con la necessità di tagliare i costi». Luciano Casula (Pd) non ha esitato nelle critiche. «Di fatto il movimento 5 stelle non vuole la presenza dello Stato sul territorio. Si rinuncia ad un presidio di pubblica sicurezza in un sito davvero nevralgico per molte realtà produttive. La verità è che l'amministrazione comunale non ha mosso un dito per evitare questa dismissione».

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