La Nuova Sardegna

Cagliari

Maxi rissa a sfondo razziale, denunciati in nove

Maxi rissa a sfondo razziale, denunciati in nove

Cagliari, tutto cominciò con gli insulti sul pullman verso un ragazzo tunisino il quale una volta sceso aveva chiesto aiuto ad alcuni connazionali ed era finita a botte in piazza

21 settembre 2014
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CAGLIARI. Ci sono insulti a sfondo razziale dietro la maxi rissa avvenuta nel giugno scorso a Sant'Elia a cui hanno preso parte decine di persone. Dopo tre mesi di indagini, i carabinieri della stazione di San Bartolomeo sono riusciti a ricostruire l'episodio, denunciando per rissa aggravata tre tunisini - un 56enne e i figli di 20 e 15 anni - e sei cagliaritani di età compresa tra i 15 e i 20 anni.

All'origine della lite, una serie di insulti avvenuti a bordo di un autobus. I cagliaritani avrebbero urlato ad uno dei tunisini che si trovava sul bus frasi come «sporco tunisino» e altre parole a sfondo razziale. Scesi dall'autobus a Sant'Elia lo hanno aggredito. Ma l'immigrato anzichè andare a denunciare quanto era appena accaduto, è tornato a casa a chiedere aiuto ai connazionali.

I due gruppi si sono fronteggiati in strada, innescando una furibonda rissa a cui avevano preso parte altre persone, fermandosi solo con l'arrivo delle ambulanze e dei carabinieri. Due tunisini furono accompagnati all'ospedale Marino e medicati per alcune ferite. Tutte le altre persone coinvolte nella rissa riuscirono a fuggire, ma i carabinieri dopo tre mesi di indagini sono riusciti a identificarli, denunciandoli.

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