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La Roma è troppo forte per il Cagliari di Zeman: 2-0 all'Olimpico

La Roma è troppo forte per il Cagliari di Zeman: 2-0 all'Olimpico

Rossoblù mai padroni, i gol di Destro e Florenzi chiudono la pratica nel primo tempo - FOTO

21 settembre 2014
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ROMA. Niente da fare per il Cagliari di Zeman: la Roma risponde alla Juventus e superando i rossoblù per 2-0 si tiene in scia dei bianconeri a punteggio pieno (e senza reti subite), replicando quattro mesi dopo il tandem che aveva monopolizzato il campionato scorso.

La solita Roma di Garcia, prorompente nei primi minuti e fulminea nel cogliere sempre l’attimo giusto per mettere in discesa il match, poi pragmatica nel mantenere il vantaggio con il minimo indispensabile. Basta l’accoppiata Destro-Florenzi (uno-due nel giro di 3’) e nel primo quarto d’ora la pratica Cagliari era già archiviata.

Dall’altra parte, la solita difesa di Zeman, fuorigioco a centrocampo e le stesse identiche disattenzioni di sempre. Per i veloci e tecnici attaccanti giallorossi viene naturale affondare e fare male.

Garcia prosegue il turn-over in avanti, con Florenzi e Destro che rilevano Totti e l’infortunato Iturbe. Di Roma-Cska resta solo Gervinho. In mezzo al campo fuori Pjanic dentro Keita, mentre in difesa obbligato l’inserimento di Yanga-Mbiwa per l’infortunato Astori. Rientra anche Cole, terza gara di fila per Maicon alla faccia della stanchezza.

Nel Cagliari, fuori a sorpresa Cossu, Zeman avanti con il tridente Farias-Ibarbo-Sau.

Al 10’ Gervinho avvia l’azione, Florenzi da destra serve al centro e per Destro è una formalità gettare la palla in rete. Per il bis servono solo 3’: Florenzi approfitta di un rimpallo di Gervinho e il suo diagonale non perdona Cragno.

Curiosa l’esultanza dell’attaccante giallorosso, che culmina in tribuna d’onore con tanto di bacio alla nonna, per la prima volta allo stadio ad ammirare le gesta del nipote.

Sul 2-0 il Cagliari inizia ad organizzarsi, Ibarbo e poi Ceppitelli provano invano il guizzo. Brava la Roma ad addormentare il match, per poi pungere con fulminee giocate, meglio sugli esterni che non in verticale, dove la difesa zemaniana applica in automatico un fastidioso fuorigioco quasi all’altezza di centrocampo.

Al 43’ Ibarbo fa il massimo in torsione di testa ma non va oltre il metro al lato del palo alla sinistra di De Sanctis.

Nella ripresa, Roma pericolosa con Maicon sulla destra: al 24’ bel cross sulla testa di Destro, ma l’attaccante arriva in ritardo prima di lasciare il campo a Pjanic. Nel finale spazio anche per Ljajic e girandola di cambi anche per Zeman: Balzano, Longo e Dessena per Pisano, Farias e Ekdal. L’attaccante di scuola Inter impegna De Sanctis al 34’, poi la Roma controlla.

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