La Nuova Sardegna

Cagliari

Capo Teulada, militari pronti a bonificare il poligono in tre anni

Capo Teulada, militari pronti a bonificare il poligono in tre anni

Il piano presentato in seguito all’inchiesta per omicidio colposo avviata dal pm Emanuele Secci

17 settembre 2014
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TEULADA. Capo Teulada sarà bonificato entro tre annni. Emerge dal piano presentato dai vertici militari che, incalzati dall’inchiesta della procura di Cagliari, hanno elaborato per la pulizia e il ripristino della zona.

Dopo gli accertamenti disposti nell’ambito dell’indagine per omicidio colposo - affidata al pm Emanuele Secci - i vertici della struttura militare hanno presentato un piano per il recupero della porzione di poligono fino a oggi inaccessibile.

Di recente sono così iniziate le operazioni per il rilevamento delle fonti di inquinamento, una fase che precede quella di caratterizzazione e bonifica vera e propria.

Dal programma depositato all’autorità regionale per la tutela all’ambiente, è possibile dedurre che - se non ci saranno intoppi burocratici - la penisola interdetta sarà recuperata entro tre anni.

Il poligono di capo Teulada è stato realizzato nel 1959: 7200 ettari rappresentano la seconda struttura in Italia per addestrare truppe italiane e straniere. L’aria a mare, interdetta alla pesca è di 62 chilometri quadrati e quando ci sono le esercitazione l’accesso alla zone viene esteso per 1300 chilometri quadrati.

Di recente la procura di Cagliari ha avviato un’indagine nel tentativo di fare chiarezza su eventuali danni alla salute provocati dalle esercitazioni militari che si svolgono nella struttura.

L’inchiesta trae origine dalla vicenda del caporal maggiore Manolo Pinna, morto nel 2009 per un tumore al cervello. Dopo il decesso di Pinna - che aveva prestato servizio a Teulada dal 2001 al 2002 - era stato presentato un esposto.

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