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Cagliari

Stop alle Forze Armate: quando c’è rischio di incendi non si spara

Stop alle Forze Armate: quando c’è rischio di incendi non si spara

Delibera della giunta Pigliaru: piano antincendi esteso per la prima volta ai poligoni militari di Capo Frasca, Perdasdefogu e Teulada

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16 settembre 2014
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CAGLIARI. Stop alle esercitazioni militari quando c’è il rischio di infendi. Lo ha deciso la Regione che, per la prima volta, ha esteso il suo piano antincendi ai poligoni militari di Perdasdefogu, Capo Frasca e Capo Teulada. Il corpo forestale è stato incaricato di presidiare da subito le aree intorno alle zone militari.

La delibera approvata oggi dalla giunta presieduta da Francesco Pigliaru impone alle Forze Armate di sospendere le attività terrestri e aeree nel periodo ad alto rischio di incendio boschivo e chiede loro di predisporre un proprio Piano di prevenzione e pronto intervento dotandosi di mezzi e personale adeguati.

Il 4 settembre un incendio provocato da un’esercitazione di Tornado tedeschi, aveva distrutto 30 ettari di macchia a Capo Frasca.

«In coerenza con la linea politica adottata dalla giunta, e presentata dal presidente Pigliaru in consiglio regionale una settimana fa dopo l’incendio a Capo Frasca – spiega l’assessore dell’ambiente Donatella Spano – questo è un ulteriore atto, dovuto, per la tutela del nostro territorio. Un atto che impone il rispetto delle prescrizioni regionali e ci rassicura anche sul fatto che gli alti costi delle operazioni di spegnimento non graveranno più sulle spalle dei sardi come invece è accaduto finora».

Negli ultimi 15 anni, dal 2000 al 2014, nei poligoni militari della Sardegna ci sono stati 22 incendi, per una superficie totale di 722 ettari, tutti fra il 1° giugno e il 30 settembre e con una media di 48 ettari circa distrutti ogni anno.

Secondo la Regione, le misure applicate dalle Forze Armate per prevenire e contenere gli incendi non sono adeguate, a cominciare dai periodi di interruzione delle esercitazioni (dal 1° luglio al 20 settembre a Capo Teulada e dal 1° luglio al 31 agosto a Capo Frasca).

Da parte sua, l’apparato regionale antincendio - si legge in una nota - non può provvedere direttamente a spegnere gli incendi perchè agli operatori non sono garantiti i necessari standard di sicurezza (non è nota l’origine degli incendi e c’è sempre il rischio di esplosioni durante gli interventi), ma allo stesso tempo il governo regionale ritiene che l’apparato antincendio usato dalle Forze Armate nei poligoni non offra garanzie di intervento pronto ed efficace.

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