La Nuova Sardegna

Cagliari

Skiroll per portare a Strasburgo la bandiera Quattro Mori

Skiroll per portare a Strasburgo la bandiera Quattro Mori

Nuova avventura di Furio Tripicchio che attraverserà l’Europa sugli sci di strada, la marcia sarà trasmessa in streaming su internet

01 settembre 2014
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CAGLIARI. Parte oggi dal palazzo del Consiglio regionale, il viaggio in skiroll di Furio Tripicchio, ischitano trapiantato nell’isola da cinque anni, che da Cagliari porterà la bandiera sarda dei Quattro Mori alla sede di Strasburgo del parlamento europeo, per consegnarla gli eurodeputati.

«Ammentos. Dalla Sardegna all’Europa, dal passato al futuro» è il titolo della missione, patrocinata dalla presidenza del Consiglio regionale, che si concluderà il 16 settembre prossimo. L’avventura, che si propone anche di promuovere la Sardegna in chiave turistica, sarà seguita da uno staff composto dallo psicologo Giancarlo Labate, dal responsabile della logistica Ottavio Caredda e dal cameraman Alessandro Corgiolu, le cui immagini saranno trasmesse in streaming su internet.

Una tappa speciale è prevista a Monterosso al Mare, paese delle Cinque Terre nell’hinterland di La Spezia, dove nell’alluvione del 2011 morì Alessandro Usai, medaglia d’oro al valore civile, emigrato di Arbus (Medio Campidano) impegnato nei soccorsi alla popolazione. All’arrivo a Strasburgo Tripicchio consegnerà una bandiera dei quattro mori, donatagli dal presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, ai parlamentari europei della Sardegna.

Il viaggio in skiroll, il cosiddetto «sci a rotelle», è sostenuto dal consigliere regionale di Zona Franca Sardegna, Modesto Fenu (già vicesindaco di Monastir), sponsorizzato da alcune aziende private e patrocinato anche da Anci Sardegna e dal comune di Monastir, dove Tripicchio abita e in cui è prevista la prima tappa dopo la partenza da Cagliari. Le altre nell’isola saranno Sedilo, Orotelli, Nuoro e Olbia.

Sarà l’occasione per raccogliere aneddoti, fiabe, poesie, canzoni, storie e personaggi del popolo sardo, anche attraverso le esperienze dei circoli degli emigrati sardi, da portare a Strasburgo.

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