La Nuova Sardegna

Cagliari

Cagliari-Civitavecchia, Tirrenia taglia le corse ma riduce i prezzi

Cagliari-Civitavecchia, Tirrenia taglia le corse ma riduce i prezzi

La compagnia di navigazione cancellerà 74 viaggi di andata e ritorno e dimezzerà le tariffe per residenti ed emigrati sardi

31 luglio 2014
3 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. La Tirrenia cancellerà 74 corse andata e ritorno sulla tratta Cagliari-Civitavecchia nel periodo invernale ma in cambio la Cin Tirrenia - la compagnia di navigazione che garantisce la continuità territoriale marittima della Sardegna - ridurrà del 50 per cento le tariffe per residenti e emigrati sardi. Inoltre, saranno avviate promozioni speciali (120 euro per due passeggeri più auto, cabina e cena andata eritorno) in occasioni di eventi importanti per la Regione e garantita la possibilità di richiedere corse non previste a fronte di eventi rilevanti come manifestazioni sindacali ed eventi sportivi.

Sono le principali novità contenute nell’accordo firmato lunedì scorso tra Regione Sardegna e Cin e illustrato nei dettagli in una conferenza stampa stamane a Cagliari negli uffici dell’assessorato ai Trasporti.

In via sperimentale, dal prossimo ottobre fino ad aprile, le navi Tirrenia i collegamenti con Civitavecchia avranno frequenza trisettimanale. Stando a quanto spiegato stamane dall’assessore Massimo Deiana e dal presidente e ad di Cin Tirrenia Ettore Morace, la razionalizzazione del servizio è seguita all’analisi dei flussi dello scorso anno quando, nel periodo invernale, le imbarcazioni hanno viaggiato piene solo al 3% sul fronte passeggeri, e al 2% su quello auto. Lo scorso 30 marzo, per fare un esempio, la Tirrenia ha lasciato il porto con laziale con 50 viaggiatori, 14 macchine e 15 rimorchi.

Dopo aver rimarcato tutti gli elementi a vantaggio dei sardi contenuti nell’accordo, l’assessore regionale ai Trasporti Massimo Deiana ha anche sottolineato che è stata «avviata una nuova stagione di rapporti con Tirrenia».

L’accordo firmato questa mattina segue il via libera concesso dalla Regione nei giorni scorsi, alla modifica della convenzione tra Stato e Cin sulle rotte sarde. La compagnia si era infatti aggiudicata i 52 milioni di euro previsti dalla gara sulla continuità territoriale marittima sarda firmando una convenzione osteggiata dalla Regione.

Dopo il primo anno, però, la compagnia ha chiuso i bilanci con 28 milioni di perdite, facendo valere la clausola di salvaguardia contenuta nel bando che, a fonte di forti perdite per la società, prevede la possibilità di rivedere le condizioni attraverso un aumento delle tariffe o il taglio delle rotte. E lo scorso autunno sono partite le procedure di rimodulazione.

Intanto, però, la Corte Costituzionale - cui la Regione Sardegna si era rivolta - ha riconosciuto all’Isola il diritto di esprimere un parere vincolante, attraverso, specifiche intese, sulla convenzione per il trasporto marittimo.

«Abbiamo ottenuto un risultato positivo, ma resta il fatto che questa convenzione a noi non piace», ha rimarcato Deiana, ricordando che l’accordo tra Cin e Stato era stato siglato sulla base di una valutazione del traffico passeggeri e mezzi del tutto sbagliata, in alcuni casi sovrastimata anche del 50 per cento.

«Dopo la firma di questa mattina seguirà l’apertura di una vertenza con il governo», ha spiegato l’assessore, «per arrivare al luglio 2015, ossia alla fine del primo periodo regolatorio, a una profonda rivisitazione della convenzione che ora non rispetta le esigenze della Sardegna».

In Primo Piano
Turismo

In Sardegna un tesoretto di 25 milioni dall’imposta di soggiorno: in testa c’è Olbia

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative