La Nuova Sardegna

Cagliari

Scaraventa a terra il padre 80enne e lo minaccia di morte con un coltello da cucina: arrestato

Scaraventa a terra il padre 80enne e lo minaccia di morte con un coltello da cucina: arrestato

Un disoccupato di Ussana è stato fermato dai carabinieri dopo la telefonata del fratello che temeva per la sorte del genitore

29 luglio 2014
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USSANA. Nel corso di una animata discussione per futili motivi ha spintonato violentemente il padre ottantenne tanto da scaraventarlo per terra e poi lo ha minacciato di morte dopo aver impugnato e brandito un coltellaccio da cucina.

Andrea Littera un disoccupato pluripregiudicato di Ussana di 45 anni è stati arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Dolianova per maltrattamenti in famiglia e minaccia aggravata.

Il fatto, avvenuto nelle prime ore della notte tra lunedì e martedì nell’abitazione dell’anziano pensionato, ubicata nella via Tito, nel centro storico del paese del Basso Campidano, avrebbe potuto avere conseguenze molto più gravi se non fossero intervenuti i militari allertati da uno dei fratelli dell’aggressore che preoccupato ha assistito al fatto. L’anziano padre dopo essere riuscito a divincolarsi è uscito di tutta fretta dall’abitazione seguito dagli altri familiari presenti che inutilmente avevano cercato di convincere Andrea Littera a riporre il coltello e a calmarsi.

Il disoccupato dopo che i congiunti si sono allontanati dall’abitazione si è ritirato nella propria camera dove lo hanno trovato i carabinieri. Alla vista dei militari senza opporre resistenza ha consegnato il coltellaccio e ha ammesso di aver, accecato dall’ira, spintonato e minacciato l’anziano padre. L’uomo ha trascorso il resto della notte in una camera di sicurezza della compagnia di Dolianova.

Questa mattina, così come disposto da Emanuele Secci, il pm di turno, è stato tradotto nel tribunale di Cagliari per essere giudicato col rito direttissimo. Il giudice ha convalidato l’arresto, ha accolto la richiesta dei termini a difesa, ha disposto la scarcerazione dell’arrestato e ha demandato il giudizio al giudice di pace. (Gian Carlo Bulla)

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