La Nuova Sardegna

Cagliari

Come evitare i furti in casa, ecco i consigli della polizia

Come evitare i furti in casa, ecco i consigli della polizia

Decalogo della questura di Cagliari per mettere argine ai topi d'appartamento

28 luglio 2014
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CAGLIARI. Meglio non diffondere ai quattro venti, soprattutto sui social network, i propri programma di vacanze, specie se si è deciso di restare fuori casa per lunghi periodi. «Queste informazioni possono arrivare indirettamente a persone poco raccomandabili», è una delle avvertenze del decalogo della polizia di Stato per prevenire il fenomeno dei furti in abitazione, che s’intensifica nel periodo estivo.

Secondo quanto riferisce la questura di Cagliari, però, si registra un cambiamento favorevole rispetto all’anno precedente quando nell’area metropolitana era stata segnalata una serie di furti compiuti da alcuni cittadini dell’Europa dell’Est con il sistema del key bumping, un metodo che consente di aprire le serrature a cilindro di porte e lucchetti con una chiave predisposta per essere inserita e poi colpita con forza per farli saltare.

La questura raccomanda di seguire alcuni semplici accorgimenti che potrebbero scoraggiare le incursioni dei ladri. Se ci si assente per brevi periodi è preferibile lasciare qualche luce accesa o altri apparecchi come la tv, chiudere sempre la porta a chiave ed evitare di lasciare messaggi sulla porta che possano certificare che in casa non c’è nessuno.

Inoltre, la polizia raccomanda di fotografare gli oggetti di valore lasciati in casa, in modo da facilitarne la ricerca in caso di furto, di sensibilizzare i vicini in modo che allertino il 113 se sentono rumori sospetti e di non accedere alla casa se al rientro si notano la porta aperta o segni di effrazione: meglio chiamare il 113 invece che correre il rischio di scatenare la reazione istintiva del ladro vistosi scoperto.

Quando, invece, ci si assenta per lunghi periodo è preferibile non farlo sapere troppo in giro, tantomeno su Facebook, installare un dispositivo automatico che, a intervalli di tempo, accenda luci, radio e tv, e chiedere a un vicino di ritirare la posta, in modo da evitare che si accumuli nella cassetta delle lettere.

Infine, la questura suggerisce di non divulgare la data del rientro, anche tramite segreteria telefonica.

Va bene chiudere con portoncino blindato, ma è meglio, dove possibile, dotarsi di un impianto d’allarme con videosorveglianza. Ma la polizia di Stato conta soprattutto sul controllo sociale per limitare il fenomeno dei furti, soprattutto ai danni delle persone sole e degli anziani, sull’attenzione dei vicini e sulla vigilanza dei familiari. (agi)

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