Tubo fucile con trappola per animali: in cella un bracconiere
Maracalagonis, gli agentI del Corpo forestale scoprono di notte in campagna un 64enne mentre sistemava l’arma
CAGLIARI. Un presunto bracconiere di Quartu Sant'Elena, Enrico Pinna di 64 anni, sorpreso ieri notte a caricare un'arma clandestina di fattura artigianale tipo «tubo fucile», utilizzato per la caccia di frodo agli ungulati, è stato arrestato in flagranza di reato dagli uomini del Nucleo investigativo di Polizia Ambientale e Forestale del Servizio Ispettorato di Cagliari. Il fatto è accaduto in località «Su Reu-Solanas», in territorio di Maracalagonis.
L'arma, fissata tramite filo di ferro su delle aste metalliche e puntata verso un mucchio di mandorle utilizzate come esca, era formata da un tubo idraulico azionato da un meccanismo a scatto che agisce su una cartuccia calibro 12 caricata a munizione spezzata. Il percussore, a sua volta, viene azionato dal passaggio dell'animale mediante un filo metallico teso.
L'arma era collocata fra la vegetazione di lentischi e olivastri, su una porzione di terreno attigua ad un sentiero, e in prossimità di varie abitazioni, la più vicina delle quali distante non oltre trenta metri. Successivi controlli sul territorio circostante hanno permesso l'individuazione, a poche centinaia di metri dal primo, di un altro tubo fucile pronto a sparare al passaggio di una preda, posizionato in un terreno attiguo alla strada provinciale, e riconducibile allo stesso Pinna.
Sono state individuate, inoltre, nella stessa area, altre quattro postazioni predisposte per l'alloggiamento di «tubi fucile». Il presunto bracconiere è stato accompagnato nel carcere di Buoncamino in attesa del processo con giudizio direttissimo.