La Nuova Sardegna

Cagliari

Laore vende terreni sul mare, gli ecologisti: «Revocare il bando»

Laore vende terreni sul mare, gli ecologisti: «Revocare il bando»

In vendita oltre cinque ettari di terreni costieri a Cala Sinzias, località turistica nel territorio di Castiadas. Lo rende noto l’associazione ambientalista Gruppo di Intervento Giuridico

05 luglio 2014
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. L’agenzia regionale Laore mette in vendita oltre cinque ettari di terreni costieri a Cala Sinzias, località turistica nel territorio di Castiadas. Il prezzo base d’asta dei terreni, appartenenti alla società in liquidazione Bonifiche Sarde, è di 350 mila euro con offerte minime in aumento di 1.500 euro da effettuare entro il 31 luglio nello studio di un notaio di Cagliari. Lo rende noto l’associazione ecologista Gruppo di Intervento Giuridico sostenendo che «commissariata l’Agenzia della Conservatoria delle coste, la Regione inizia a vendere i terreni costieri» e, nello stesso tempo, chiedendo alla Giunta Pigliaru di dare «disposizioni urgenti per la revoca del bando di gara».

Nel bando dell’Agenzia regionale per l’attuazione dei programmi in campo agricolo e per lo sviluppo rurale, nel bando, precisa che «si tratta di un area pianeggiante limitrofa al litorale marino della Località di Cala Sinzias, verso la parte a sud della cala, ed è interposta tra questo le aree del p.d.z turistico, ove sorgono diverse strutture sia residenziali che alberghiere anche di recente edificazione. L’area si raggiunge facilmente da diverse strade sia comunali che provinciali della zona. La caratteristica principale è quella di essere interposta tra la zona residenziale turistica ed il litorale marino nella zona a sud della cala, che pertanto la rende essenziale per il raggiungimento del litorale dagli insediamenti turistici consentendo l’accesso incondizionato al litorale marino, nonchè, suo interno, larealizzazione di infrastrutture per servizi ricreativi ed alla balneazione. Utilizzazione prevista nella certificazione urbanistica del PUC, e rilasciata dal Comune di Castiadas».

«L’Agenzia della Conservatoria delle coste sarde, per quanto si sa», afferma il responsabile dell’associazione Stefano Deliperi, «non è stata nemmeno interpellata per l’esercizio delle competenze di legge sui terreni costieri dalla legge regionale n. 2/2007».

La Sanità malata

Il buco nero dei medici di famiglia: in Sardegna ci sono 544 sedi vacanti

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative