La Nuova Sardegna

ASSEMINI. Si volta pagina. Stop all'anarchia urbanistica, con regole certe e lo sviluppo armonico della cittadina lungo la statale 130. A decretare il cambio di rotta è il nuovo piano edificatorio di Assemini, che ha avuto il via libera l'altro giorno dopo una seduta fiume durata per sette ore. La giunta pentastellata è decisa a porre fine alle lungaggini, con un milione di euro spesi negli ultimi decenni per tratteggiare un disegno per la città. Le linee di indirizzo del nuovo puc saranno ora sotto la lente d'ingrandimento della Regione. Il placet al programma urbanistico è arrivato all'unanimità dei presenti, con il sindaco Mario Puddu, Enrico Salis (Sel) ed alcuni esponenti della maggioranza costretti a lasciare l'emiciclo per incompatibilità. L'impalcatura del progetto prevede un taglio ai piani integrati d'area di Santa Lucia, Sa Costera e Cuccuru Macciorri, con uno sviluppo che tiene conto della crescita demografica prevista per i prossimi dieci anni. L'imperativo del disegno diventa poi, inevitabilmente, quello mettere un freno alla giungla edilizia, con lo stop alle colate di cemento nel territorio. Sforbiciate anche alle abitazioni nelle zone residenziali. Si pensa, invece, alla riqualificazione di alcune parti della città, con un'attenzione verso il recupero e la ristrutturazione degli edifici. Secondo le stime, Assemini arriverà a superate di poco i 30 mila abitanti. L'assessore all'urbanistica Gianluca Mandas mostra ottimismo. ""Il consiglio comunale ha dato il via libera all'unanimità, certificando il senso di responsabilità dell'aula verso il puc. Si tratta di uno strumento atteso da troppo tempo. L'obiettivo è di accelerare i tempi verso l'approvazione"". Dall'opposizione critiche, ma anche inviti ad una revisione del disegno. (luciano pirroni)