Inferno a Decimomannu: incendio devastati serre e campi, dieci persone intossicate, un uomo in ospedale
di Luciano Onnis
Colonna di fumo ai margini della statale 130 accanto alla strada provinciale che porta a San Sperate, due roghi di vaste dimensioni si sono sviluppati a dieci chilometri uno dall'altro creando difficoltà ai mezzi di soccorso a terra. Pericolo per le case sparse abitate - FOTO: Serre distrutte - L'incendio
26 giugno 2014
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DECIMOMANNU. E’ un autentico inferno di fuoco e fumo quello che si è scatenato poco prima delle 16 nella vasta area agricola compresa fra i territori comunali di Decimomannu, San Sperate, Assemini e Sestu, densamente ricca di orti, frutteti e serre.
Una decina di persone fra gli agricoltori che cercavano di fronteggiare le fiamme e automobilisti di passaggio nelle strade di collegamento fra la statali 130 e 131 sono rimaste intossicate dal fumo e una di esse è stata portata in ospedale con un’ambulanza del 118.
Sul posto hanno operato un elicottero del servizio regionale antincendio, quattro squadre di vigili del fuoco, decine di agenti del Corpo forestale, polizia municipale dei quattro comuni e pattuglie di carabinieri.
Il primo grosso incendio è scoppiato, per cause ancora imprecisate, nelle campagne fra Decimomannu e San Sperate, ad alta densità orticola e frutticola. Le fiamme, spinte dal fortissimo vento di ponente, hanno aggredito una decina di serre.
Vigili del fuoco sono accorsi in forze dopo aver spento altri incendi nel Campidano e nell’hinterland di Cagliari. Mentre le forze antincendio erano all’opera in quella zona, supportate al momento da un solo elicottero, un altro grossissimo rogo si è sviluppato a meno di una decina di chilometri in linea d’aria, nelle campagne fra Assemini e Sestu, anche queste ad alta intensità colturale.
Anche qui numerose serre sono state assalite dalle fiamme con grande apprensione per le numerose abitazioni e villette sparse nella zona.
