La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Blitz della Squadra mobile della questura di Cagliari nei quartieri di Is Mirrionis e San Michele dove sono stati sequestrati impianti di videosorveglianza, installati per prevenire controlli delle forze dell’ordine e altri scopi illeciti, e 50 boccette di metadone, oltre a denaro scambiato per l’acquisto di droga.

Una ventina di agenti e unità cinofile ieri hanno presidiato e «bonificato» due palazzine in via Seruci. In particolare – spiega la Squadra mobile, guidata dal dirigente Leo testa – è stato sequestrato un sofisticato impianto di videocamere, il secondo, che un condomino aveva fatto installare all’esterno del suo portone d’ingresso, dopo che il primo era stato bloccato dalle forze dell’ordine.

Sono state scoperte microcamere nascoste nelle viti di serraggio delle plafoniere condominiali che attraverso un circuito chiuso ad alta risoluzione consentivano al condomino di identificare dall’interno dell’appartamento chiunque si presentasse alla sua porta e anticipare eventuali controlli a sorpresa di carabinieri e polizia.

In un sottoscala, sempre in via Seruci, sono state trovate le 50 boccette di metadone.

Sequestro analogo è stato effettuato a San Michele: in questo caso la videosorveglianza serviva a uno spacciatore anche per selezionare i clienti.

«Vedo che i miei appelli alla diffusione e capillarizzazione delle videosorveglianza non rimangono inascoltati – commenta ironicamente – il dirigente della Squadra mobile Leo Testa – Almeno i criminali, a scopo “difensivo”, si sono attrezzati. Speriamo facciano lo stesso le istituzioni, le scuole e i privati, per aiutarci».

Quanto al denaro sequestrato a scopo preventivo, con quest’ultima operazione è salita a circa 103mila euro la somma sequestrata dalla Squadra mobile di Cagliari dall’inizio dell’anno. Sono sei, invece, i pregiudicati segnalati per l’applicazione della misura di prevenzione dell’avviso orale del questore.