La Nuova Sardegna

Cagliari

Arrestato barbiere faidatè, in casa droga e 50mila euro

Arrestato barbiere faidatè, in casa droga e 50mila euro

Nell’appartamento via vai di ragazzini, che però non andavano per tagliarsi i capelli. Trovati e sequestrati oltre tre chili di hascisc. Il fatto è avvenuto a Dolianova

18 maggio 2014
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DOLIANOVA. Tagliava i capelli a casa sua per guadagnare qualcosa. E in effetti in quell'appartamento di Dolianova ogni giorno c'era un bel via vai di giovanissmi. Ma secondo i carabinieri il lavoro durava troppo poco: i clienti citofonavano, salivano e poi nel giro di pochi minuti erano già in strada. Alcuni di loro, tra questi anche un ragazzino che frequenta le scuole medie, sono stati fermati dai militari. Ed è spuntato fuori dell'hachisc. A quel punto i carabinieri della compagnia di Dolianova hanno fatto irruzione nell'abitazione del parrucchiere. E lì hanno trovato molto di più di quello che si aspettavano: oltre tre chili di hashish, con confezioni in panetti e ovuli, e ben 50mila euro in contanti. Arrestato Marco Lecca, 40enne disoccupato di Dolianova: si è difeso spiegando che tutti quei soldi erano il tesoretto portato dalla Svizzera frutto di un lungo periodo di lavoro trascorso all'estero. Dichiarazioni, secondo i militari, tutte da verificare. La droga era divisa in ovuli e tavolette con stampigliature particolari, mai viste in Sardegna, che fanno pensare a quattro tipi diversi di sostanze stupefacenti. L'operazione, coordinata dal comandante della compagnia di Dolianova Davide Colajanni, è partita dalla segnalazione di molti genitori, preoccupati e insospettiti dal movimento intorno alla casa del barbiere. «La collaborazione - ha spiegato in conferenza stampa il tenente colonnello Alfredo Saviano, comandante del reparto operativo dei carabinieri di Cagliari - dei genitori e degli insegnanti e degli stessi ragazzi è molto importante. Nelle scuole stiamo cercando di far capire quanto fa male fumare hascisc. Non c'è niente da vantarsi con gli amici. E non si tiene conto nemmeno delle conseguenze che una segnalazione, come assuntore, può comportare».

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