La Nuova Sardegna

Cagliari

Stop al parco eolico, tre indagati per truffa e danni ambientali

di Luciano Onnis
Stop al parco eolico, tre indagati per truffa e danni ambientali

Villanovaforru, sequestro del Corpo forestale su ordine della Procura della repubblica dopo la rivolta delle associazioni ecologiste

04 maggio 2014
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VILLANOVAFORRU. In Marmilla è guerra aperta al proliferare di pale eoliche nelle colline fra Villanovaforru, Sardara e Sanluri, zona di grande rilevanza culturale e storica per la presenza di numerose testimonianze archeologiche. Gli agenti del nucleo investigativo del Corpo forestale, diretti dal commissario Ugo Calledda, hanno sequestrato in mattinata, su disposizione della Procura della Repubblica presso il tribunale di Cagliari, un parco eolico costituito da aerogeneratori di potenza di poco inferiore a 60 KW.

Nove sono già stati realizzati, altri sette sono in corso di installazione.

Tre persone risultano indagate, tutte riconducibili a una società della Campania che sta realizzando il parco eolico. Le ipotesi di reato contestate sono quelle di truffa e violazioni in materia di valutazione di impatto ambientale e delle leggi urbanistiche e ambientaliste.

Sul parco eolico in Marmilla avevano preso posizione a fine aprile le associazioni ecologiste Gruppo di intervento giuridico e Amici della terra, che avevano presentato alle autorità competenti (Servizio Savi dell’assessorato regionale dell’Ambiente, Comune di Villanovaforru, Ministero dell’Ambiente) due specifiche richieste di informazioni ambientali e di adozione degli opportuni provvedimenti relativi al parco eolico in via di realizzazione, segnalando altresì il mancato espletamento della procedura di valutazione di impatto ambientale.

Dalla segnalazione degli ecologisti è partita l’azione della Procura attraverso accertamenti svolti dal Corpo forestale e di Vigilanza ambientale, i cui uomini hanno ieri effettuato il sequestro preventivo del parco eolico in Marmilla.

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