La Nuova Sardegna

Cagliari

“Vado dal dentista” e invece fa una rapina in banca col cugino

“Vado dal dentista” e invece fa una rapina in banca col cugino

Detenuto a Oristano, usa il permesso di andare in una comunità per organizzare un colpo al Banco di Sardegna di Uta, i carabinieri arrestano lui e il complice

30 aprile 2014
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CAGLIARI. Era uscito dal carcere di Oristano, doveva andare in una comunità per tossicodipendenti, invece ha raggiunto un complice a Uta per mettere a segno una rapina. Sono due le persone arrestate per il colpo di ieri mattina nella filiale del Banco di Sardegna di Uta.

In manette per rapina aggravata in concorso sono finiti Marco Orrù, 38 anni di Serrammana, autore materiale del colpo, e Ferdinando Desogus, 49 anni di Villasor, che lo aspettava a bordo di un'auto dopo una iniziale fuga del bandito in bicicletta.

A mettere sulla pista giusta i carabinieri - hanno operato i militari del nucleo operativo della compagnia di Cagliari, con i colleghi delle compagnie di Iglesias e Sanluri e delle stazioni di Uta e Serramanna, la collaborazione del Comando provinciale di Oristano - sono state anche le segnalazioni dei cittadini che hanno seguito il bandito durante la fuga in bicicletta e mentre saliva a bordo di una Ford Focus dove lo aspettava il complice, fornendo anche parte del numero di targa.

Da quell'elemento i carabinieri sono risaliti al proprietario, il padre di Ferdinando Desogus residente a Serramanna, poi hanno rintracciato il figlio e la vettura a bordo della quale si trovava ancora il cappellino e i guanti usati per il colpo.

Dai successivi accertamenti è emerso che il cugino di Ferdinando Desogus, Marco Orrù, aveva precedenti per rapina e corrispondeva alla descrizione fornita dai testimoni, da dipendenti e clienti della banca e dal direttore preso in ostaggio per uscire dall'istituto di credito senza rimanere bloccato nella “bussola” dopo che il bandito minacciando i presenti con un coltello si era fatto consegnare 500 euro.

Il giovane risultava però detenuto a Oristano, ma dalle indagini è emerso che aveva beneficiato di un permesso per andare in una comunità per tossicodipendenti a Oristano, da qui il giovane però era andato via dicendo che aveva mal di denti e doveva andare dal dentista. Invece alle 9,45 ha raggiunto Uta per rapinare la banca. A mezzogiorno i carabinieri lo hanno arrestato appena rientrato in comunità. Recuperata anche parte del bottino.

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