La Nuova Sardegna

Cagliari

Un'ischemia mentre cerca funghi, anziano si perde nel bosco

di Luciano Onnis
Un'ischemia mentre cerca funghi, anziano si perde nel bosco

L’uomo, 71 anni, è stato recuperato nelle montagne di Villacidro grazie all’intervento di un elicottero dei vigili del fuoco

24 aprile 2014
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VILLACIDRO L’anziano cercatore di funghi di Villacidro che questa mattina ha fatto scattare un’imponente operazione di soccorso sulle pendici del Monti Mannu, è stato colpito da una ischemia cerebrale mentre, in compagnia del suo affezionatissimo cane, perlustrava una zona impervia e coperta da fitta boscaglia.

Antonio Steri, 71 anni, di Villacidro, è riuscito a contattare un suo familiare con il cellulare nonostante la quasi totale assenza di segnale telefonico, che a sua volta ha fatto scattare le operazioni di ricerca e di soccorso, a cui ha preso parte un’autentica task force composta da squadre a terra, due elicotteri, uno dei vigili del fuoco e l’altro dei carabinieri, e il 118. L’uomo è stato poi ricoverato nell’ospedale Brotzu di Cagliari, dove è giunto sullo stesso elicottero dei vigili del fuoco che lo aveva preso a bordo, issato su una barella rigida calata con il verricello assieme a un medico e a un infermiere dell’equipaggio.

Le fasi di individuazione del punto preciso in cui la persona da soccorrere si trovava sono state abbastanza complicate e solo grazie alla collaborazione di un esperto conoscitore della zona, Roberto Gioi, fatto salire a bordo di un elicottero, le ricerche sono andate a buon fine. Prelevato il paziente, l’elicottero si è diretto verso Cagliari, dove è atterrato nell'apposito piazzale interno dell’ospedale Brotzu. In un primo momento si era parlato di ennesimo incidente in zone impervie della montagna, poi il referto del medico che per primo ha visitato l’anziano uomo ha chiarito - al momento – il quadro clinico. Ma per un aspetto della vicenda che sembra chiudersi, un altro rimane aperto e costituisce un quasi giallo. Il cane dell’uomo è stato trovato morto a poca distanza da lui, si dice con apparenti segni di avvelenamento, che dovranno essere però eventualmente accertati in sede di zooprofilassi. Il suo padrone avrebbe accusato il malore immediatamente dopo aver provato in qualche modo a rianimarlo.

Niente di particolarmente rilevante se non fosse che lo stesso cercatore di funghi, quando è riuscito a contattare telefonicamente il genero dal luogo in cui si trovava sofferente per chiedere aiuto, avrebbe detto “mi hanno avvelenato”. Corre voce, confermata da altri cercatori di funghi ed escursionisti, che la zona, quella di Croigas Gene, in località Villascema, sia teatro di una guerra fra squadre di cacciatori e che il territorio sia stato cosparso di polpette avvelenate (si parla addirittura di cianuro) per uccidere i cani dei rivali. La domanda che in tanti si sono posti fra quanti hanno partecipato alle ricerche dell’uomo colpito da malore è se anche il suo cane sia morto dopo aver ingerito una polpetta avvelenata e se in qualche modo l’ischemia cerebrale che ha colpito il cercatore di funghi possa avere una qualsiasi relazione con la morte del cane e i concitati tentativi di rianimarlo.

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