La Nuova Sardegna

Cagliari

Pronti per una rapina: scoperti e arrestati dai carabinieri

di Giancarlo Bulla
Pronti per una rapina: scoperti e arrestati dai carabinieri

Monastir, vicino al distributore sulla 131 tre uomini in auto alla vista dei militari si danno alla fuga: due sono stati presi, il terzo è scappato. In macchina armi e passamontagna

20 aprile 2014
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MONASTIR. Con tutta probabilità tre uomini sabato sera erano pronti per fare una rapina, ma i carabinieri sono arrivati prima. I tre avevano parcheggiato l’auto, una fiat punto, risultata poi rubata venerdì ad Oristano, a Campu sa lua nei pressi del distributore della Beyfin all’altezza del chilometro 22,500 della strada statale 131, preso di mira diverse volte dai rapinatori.

L’auto è stata notata sabato notte intorno alle 21,30 da una pattuglia del nucleo radiomobile della compagnia di Dolianova che stava effettuando un servizio di controllo del territorio a fini preventivi disposto dal capitano Davide Colajanni.

Alla vista dei militari le tre persone che si trovavano a bordo della Fiat Punto sono scese precipitosamente dall’auto e a piedi si sono date alla fuga cercando di far perdere le tracce. Due di essi Salvatore Usai, un operaio di 29 anni di Simaxis, con diversi precedenti penali, e Cristian Forcisi, un macellaio di 28 anni originario di un paese della provincia di Catania e domiciliato a Simaxis , sono stati raggiunti dai carabinieri e dopo essere stati identificati sono stati arrestati per porto illegale di armi da fuoco e ricettazione.

Il terzo malvivente nonostante le ricerche ad ampio raggio effettuate dai carabinieri con l’ausilio di altre pattuglie momentaneamente è riuscito a far perdere le proprie tracce ed è attualmente ricercato. Nell’abitacolo dell’auto i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Dolianova coadiuvati dai colleghi della stazione di Monastir hanno rinvenuto un fucile sovrapposto calibro 12 marca Beretta con il numero di matricola cancellato, due cartucce calibro 12, di cui una a pallettoni e l’altra a palla in piombo entrambe incamerate nel fucile e pronte per essere esplose, una pistola semiautomatica a gas a pallini, un passamontagna, una felpa di colore nero con cappuccio, che si chiude completamente con cerniera lampo, e due fori per gli occhi, e tre grosse chiavi che si presume venissero usate come spadini.

Nell’abitazione di Salvatore Usai, a Simaxis, i carabinieri della stazione hanno poi rinvenuto nel corso della perquisizione domiciliare una scatola di cartucce per pistola a gas compatibili con l’arma precedentemente rinvenuta e sequestrata.

Salvatore Usai e Cristian Forcisi al termine delle formalità di rito sono stati trasferiti, così come disposto dal magistrato di turno, il p.m. Gaetano Porcu, nella casa circondariale di Buoncammino a Cagliari.

I militari della compagnia di Dolianova proseguono le indagini per identificare il terzo malvivente e per appurare la provenienza del fucile che non si esclude possa essere stato utilizzato nel corso di qualche altra rapina.

I militari, in considerazione del materiale rinvenuto nell’abitacolo dell’auto, sono convinti che i tre malviventi si accingevano a compiere una rapina. L’auto, la Fiat Punto, è stata restituita questa mattina al legittimo proprietario.

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