La Nuova Sardegna

Cagliari

Soppressa la Provincia, l’Unione dei comuni prende in carico la protezione civile

Soppressa la Provincia, l’Unione dei comuni prende in carico la protezione civile

A ridosso della stagione a rischio Pabillonis, San Gavino, Samassi, Serrenti, Sardara e Serramanna riprogettano la rete antincendi

18 aprile 2014
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SARDARA. Soppressa la Provincia del Medio Campidano e ancora incerto il futuro della sua Protezione Civile provinciale, i comuni di Pabillonis, San Gavino Monreale, Samassi, Sardara, Serramanna e Serrenti, facenti parte dell'Unione dei Comuni "Terre del Campidano", intendono assumere la gestione e il coordinamento unitario del servizio di Protezione Civile fino a quando l'Unione rimarrà attiva.

Il trasferimento di funzione avrà per oggetto la gestione associata delle funzioni inerenti il servizio di ProCiv relativamente alla predisposizione di un unico Piano intercomunale di emergenza, finalizzato soprattutto alla pianificazione delle attività ed interventi di soccorso civile.

La gestione associata ha come scopo principale quello di aumentare l'efficienza delle strutture comunali impegnate sia nelle fasi della prevenzione dei rischi che in quelle della gestione dell'emergenza in caso di eventi calamitosi, ottimizzando il raccordo con l'azione delle Autorità competenti.

La forma associata prescelta consente di reperire, coordinare ed ottimizzare le risorse e le professionalità necessarie, garantendo maggiore qualità all'azione amministrativa ed implementando l'efficienza delle strutture comunali interessate; di realizzare economie di scala nella gestione di tali funzioni e servizi, senza gravare gli enti di costi relativi a forme gestionali più complesse ed articolate e, infine, di conseguire una dimensione ottimale per lo svolgimento delle funzioni.

In sede di approvazione del bilancio di previsione da parte dell'Assemblea dell'Unione sono stati stanziati i fondi necessari per la stesura del Piano di Protezione Civile e l'acquisto di attrezzature necessarie per fare fronte a eventi eccezionali come quelli accaduti il 18-19 novembre scorsi. (Luciano Onnis)

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