La Nuova Sardegna

Cagliari

Abbanoa riallaccia l’acqua all’utente morosa, ordine del giudice

Abbanoa riallaccia l’acqua all’utente morosa, ordine del giudice

La donna deve settemila euro ma secondo il tribunale non è pacifico che il gestore idrico possa negare l’erogazione

15 aprile 2014
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CAGLIARI. Abbanoa può togliere l’acqua a chi non paga? E’q questo il tema di fondo dell’udienza che si è tenuta stamani a Cagliari. Intanto, Abbanoa ha ottemperato al decreto del giudice del Tribunale civile Mario Farina, riallacciando l'utenza di una donna di Maracalognis che aveva ricevuto lo slaccio per morosità. Ma nell'udienza di oggi, il gestore unico del servizio idrico nell'isola si è costituito in giudizio con gli avvocati Giuseppe Macciotta e Giulio Salomone, che hanno presentato una memoria.

Il giudice ha così concesso i termini al legale Renato Chiesa, difensore della donna, per eventuali deduzioni, rinviando l'udienza al prossimo 27 maggio. Solo quel giorno si saprà se il Tribunale confermerà o revocherà il decreto.

È entrata, dunque, nel vivo la disputa giudiziaria che si era aperta con la decisione del 31 marzo, quando il giudice Farina aveva accolto la richiesta avanzata dai legali della donna di ottenere il ripristino dell'erogazione, nonostante un debito di circa 7 mila euro. Ora Abbanoa, che nel frattempo ha riportato l'acqua nei rubinetti dell'utente moroso, ha deciso di costituirsi in giudizio e ha presentato una lunga memoria per chiarire le ragioni dello «slaccio». Nel decreto il giudice aveva definito l'interruzione dell'erogazione una «indebita coercizione».

Ora bisognerà attendere che si chiuda la causa per capire se prevarrà il principio che Abbanoa non possa usare lo slaccio del contatore per costringere i morosi a pagare.

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