La Nuova Sardegna

Cagliari

Deluso dal voto alle Regionali, si dimette il sindaco di Villaputzu

Deluso dal voto alle Regionali, si dimette il sindaco di Villaputzu

«Mi sento delegittimato, la maggioranza della popolazione mi ha voltato le spalle»

12 aprile 2014
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VILLAPUTZU. Il sindaco dimissionario Fernando Luigi Codonesu ha illustrato venerdì pomeriggio al consiglio comunale riunito in seduta straordinaria urgente alla presenza di circa duecento persone, le motivazioni che lo hanno indotto a presentare le dimissioni. Il primo cittadino, fisico ed ingegnere, 63 anni il prossimo 8 agosto, in carica da 22 mesi (è stato, infatti, eletto l’undici giugno del 2012) ha capeggiato la lista civica di centro sinistra “Rinascita solidale” che si impose, così come peraltro previsto, con 1610 voti, pari al 49.29 %. Distanziò di 657 voti la lista civica di centro destra “Insieme per Villaputzu verso il futuro” guidata da Giancarlo Porcu e di 907 voti l’altra lista civica di centro sinistra, “Primavera Villaputzese”, ispirata dal pd, che aveva come candidato a sindaco Alberto Sciola. Fernando Codonesu dopo aver evidenziato che le sue dimissioni “non sono un fatto di ordinaria amministrazione” ha fatto una breve sintesi del lavoro amministrativo fin qui svolto e dei successi ottenuti. «Ci siamo innanzi tutto adoperati- ha dichiarato Codonesu - per impedire la chiusura del poligono interforze del salto di Quirra per il quale abbiamo chiesto tra l’altro la riqualificazione, la riperimetrazione, un appropriato piano di caratterizzazione, la bonifica delle aree inquinate e la ripresa di tutte quelle attività che non provocano danni ambientali. Abbiamo posto le basi per far sì che il poligono da problema si trasformi in opportunità».

Il sindaco Codonesu ha poi sottolineato con forza di non avere mai favorito nessuno e di non avere fatto clientelismo, come con discredito e maldicenza diversi sostengono. «Solo calunnie e fango per chi, come me, ha sempre messo al primo posto la comunità da servire e ha continuato a vivere del proprio lavoro». Il sindaco Codonesu ha poi detto che la sua amministrazione ha completato l’iter procedurale per l’adeguamento del piano urbanistico comunale (Puc)al piano paesaggistico regionale (Ppr). «Siamo uno degli otto comuni virtuosi sui 377 totali. Ciò è stato possibile - ha precisato Codonesu - perché non abbiamo modificato le scelte fatte dall’amministrazione che ci ha preceduto. Abbiamo, inoltre, revocato la concessione dei terreni pubblici a mare, abbiamo portato a compimento il decollo del porto turistico che ora lavora quasi a pieno regime nonostante sia carente dal punto di vista strutturale».

Fernando Codonesu, candidato come indipendente nelle liste di Sel alle recenti elezioni regionali è rimasto fortemente deluso dal risultato ottenuto a Villaputzu. Si aspettava di gran lunga un consenso maggiore da parte dei suoi concittadini che gli hanno, invece, attribuito solo 403 preferenze. «Ho deciso di rassegnare le dimissioni perché mi sento delegittimato - ha sostenuto Codonesu -. La stragrande maggioranza della popolazione mi ha voltato le spalle e non votandomi ha in pratica detto di non condividere tutto quello che ho fatto sempre con passione, onestà e competenza. Ho deciso di farmi da parte perché non dipendo dalla politica e ritengo non ci siano più le condizioni ottimali per proseguire il cammino ed andare avanti. Gli elettori mi hanno delegittimato. «Al termine del suo intervento Codonesu ha sciolto i lavori del consiglio e ha pertanto impedito che si aprisse una discussione. Trascorsi 20 giorni dalla loro presentazione (il primo maggio) le dimissioni di Codonesu diventano efficaci ed irrevocabili. Il sindaco cesserà dalla carica e con decreto del presidente della Regione sarà sciolto il consiglio comunale e nominato il commissario straordinario che avrà il compito di provvedere alla provvisoria gestione del comune sino all’indizione delle prossime elezioni.

Il vice sindaco Valeria Utzeri ha invitato il sindaco a ritirare le dimissioni e a convocare nuovamente il consiglio prima della scadenza dei 20 giorni fatidici. «Ci auguriamo che il sindaco ci ripensi. Non vogliamo assumerci - ha detto il vicesindaco - la responsabilità dell’arrivo del commissario straordinario». A Villaputzu venerdì sera le dimissioni del sindaco Codonesu hanno tenuto banco in quasi tutti gli ambienti . La maggioranza delle persone sono convinte che si tratti di un «coupe de theatre» e che Codonesu alla fin fine le ritiri e che rimanga al suo posto. (Gian Carlo Bulla)

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