La Nuova Sardegna

Cagliari

Una tartaruga Caretta caretta nelle reti di un pescatore a Villasimius

di Giancarlo Bulla
Una tartaruga Caretta caretta nelle reti di un pescatore a Villasimius

L’animale è stato subito consegnato ai biologi dell’Area marina. Il sindaco: «Cresce la sensibilità ambientale» - FOTO

10 aprile 2014
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VILLASIMIUS. Un esemplare giovane di tartaruga Caretta caretta è finito nelle reti di Ignazio Scano, un pescatore autorizzato alla pesca artigianale nell’area marina protetta di Capo Carbonara, nei pressi dell’isola dei Cavoli, in località Punta Rossa, a una profondità di 25 metri.

Il pescatore appena ha attraccato la barca nel porticciolo turistico ha consegnato il rettile ai biologi marini dell’area marina protetta di Capo Carbonara e agli agenti della polizia ambientale locale che aveva allertato subito dopo aver salpato le reti.

L’animale è stato trasportato nel centro di primo soccorso di Su Stangioni dove sarà monitorato prima del trasferimento nel centro regionale per la conservazione della fauna marina in difficoltà dove sarà ricoverato. Sarà sottoposto a indagini medico veterinarie approfondite per appurare il suo stato di salute.

«La tartaruga - sottolinea Remo Ghiani, responsabile ambientale dell’area marina protetta di Capo Carbonara – è reattiva e non ha evidenti ferite. Se gli accertamenti alle quali sarà sottoposta confermeranno lo stato generale di buona salute, sarà reintrodotta in natura nei pressi dell’isola dei Cavoli, non appena le condizioni meteo marine risulteranno ottimali».

L’area marina protetta di Capo Carbonara fa parte insieme al C.Re.S.- Area marina penisola del Sinis Isola Mal di Ventre e alle altre aree marine protette della Sardegna della rete regionale per la conservazione della fauna selvatica marina coordinata dall’assessorato regionale della difesa dell’ambiente.

«L’intervento è stato reso possibile ed è andato a buon fine - dice il sindaco di Villasimius Tore Sanna - grazie alla sensibilità e collaborazione del pescatore. Mi fa piacere constatare che da un po’ di tempo a questa parte cresce il numero di cittadini che mostrano sempre più sensibilità e responsabilità nei confronti della tutela dell’ambiente e delle specie protette e vulnerabili cosi come lo sono le tartarughe marine».

Testimoni entusiasti dell’evento sono stati i partecipanti al corso “Tecnico della gestione di aree protette, parchi e oasi naturalistiche” che stanno svolgendo lo stage nell’area marina protetta di Capo Carbonara.

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