La Nuova Sardegna

Cagliari

Peste suina a Villacidro, autorizzata la macellazione in 16 aziende

di Luciano Onnis
Peste suina a Villacidro, autorizzata la macellazione in 16 aziende

Sono risultate in regola ai controlli del Servizio veterinario della Asl 6 di Sanluri con le norme di biosicurezza e gli animali risultano clinicamente sani e sierologicamente negativi

04 aprile 2014
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VILLACIDRO Nel momento in cui scatta l’ordinanza di sequestro per dieci allevamenti suinicoli allo stato brado da parte del sindaco di Villacidro, arriva - a due mesi dal caso di peste suina registrato in un’azienda a conduzione familiare in territorio comunale, con conseguente quarantena e divieto di movimentazione e macellazione in un raggio di dieci chilometri dall’allevamento contagiato - la concessione della macellazione in deroga, nella zona di sorveglianza di Psa, a tutte le 16 aziende suinicole che ne hanno fatto richiesta. Le aziende sono risultate in regola ai controlli del Servizio veterinario della Asl 6 di Sanluri con le norme di biosicurezza e gli animali risultano clinicamente sani e sierologicamente negativi. Oggi il direttore del Servizio della sanità animale della Asl 6, in accordo con il Servizio prevenzione regionale dell’assessorato della Sanità e con il Centro nazionale di lotta ed emergenza contro le malattie animali del Ministero della Salute, ha autorizzato la movimentazione dei suini delle sedici aziende ricadenti appunto nella zona di sorveglianza verso i macelli di altre zone della Sardegna controllati dalle rispettive Asl di competenza.

Le aziende sanitarie di Nuoro e di Cagliari hanno già dato il nullaosta per l’invio dei suini nei macelli ricadenti nel proprio territorio, che saranno trasportati con idonee procedure di sicurezza. Permane nel comune di Villacidro la zona di sorveglianza per la peste suina africana, che sarà revocata non appena si realizzeranno tutte le condizioni previste dalla normativa vigente. Il primo carico di 110 suini partirà per la macellazione in uno stabilimento nella Asl di Nuoro lunedì mattina. Il provvedimento giunge nel momento in cui il sindaco di Villacidro, Teresa Pani, ha emesso ordinanze di sequestro cautelare di dieci aziende suinicole che esercitano il pascolo brado nei monti di Villacidro, esponendo se stesse e gli altri allevamenti nel territorio al rischio di contagio della peste suina. Le aziende sono state affidate agli stessi proprietari con il divieto di movimentazione e macellazione dei capi suini. “Il provvedimento di sequestro cautelare – spiega il sindaco – è un’azione concreta per salvaguardare indistintamente tutte le aziende presenti nel nostro territorio. Il sequestro è stato effettuato in attesa che il Comune predisponga, recintandole, zone di montagna in cui può essere effettuato, secondo le disposizioni di legge, il pascolo brado. Villacidro è il primo comune in Sardegna ad adottare questa soluzione”.

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