La Nuova Sardegna

Cagliari

Lingua blu, Coldiretti: è emergenza vaccini

Lingua blu, Coldiretti: è emergenza vaccini

I focolai sono alle porte per l’arrivo delle alte temperature

25 marzo 2014
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CAGLIARI. I focolai di lingua blu sono alle porte con il prossimo arrivo delle alte temperature, ma i vaccini trivalenti spenti non sono ancora disponibili. Alcune dosi ci sono già, ma il grosso, sei milioni di dosi, devono ancora giungere in Sardegna per effettuare la profilassi ai tre milioni di ovini, mentre sono già disponibili 30 mila dosi per i bovini, per i quali serve, però, il richiamo fra 20 giorni.

La denuncia arriva da Coldiretti Sardegna che oggi ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione della proposta di legge sui ristori per la lingua blu, presentata dal gruppo consiliare Sardegna Vera (La Base, Psi, Upc e Idv-Verdi). Secondo i consiglieri di Sv, l'enorme numero di animali morti, oltre 103 mila al 17 dicembre 2013, su 5.593 focolai attivi, “fa emergere che i 10 milioni di euro stanziati per gli indennizzi agli allevatori dalla legge regionale del settembre scorso, risultano essere insufficienti”. Per questo, con una semplice variazione di bilancio, Sardegna Vera propone di stanziare 35 milioni di euro togliendoli, in parte, ai capitoli di spesa di Sardegna Promozione.

“Serve un coordinamento, un'unità di crisi, per affrontare l'emergenza che scatterà da qui a poche settimane - ha spiegato il capogruppo Efisio Arbau (La Base) - perchè è a rischio l'intero sistema agroindustriale che trasforma il latte ovino sardo. A fronte di oltre 100 mila capi morti e centinaia di migliaia di animali infetti dello scorso anno è derivato un calo della produzione di latte nella stagione in corso superiore al 20%. Bisogna passare dalla gestione dell'emergenza alla programmazione e servono idee chiare: stalle di sosta nei porti, vaccinazione tempestiva, disinfestazione aziendale e informazione puntuale”.

Per Mondo Perra (Psi) “la pastorizia può essere l'economia trainante per la nostra regione, ma occorre fare opera di prevenzione e politiche su questo comparto”, mentre per Gaetano Ledda (Upc) “bisogna prevenire quello che può accadere tra qualche settimana”. Infine Michele Azara (Idv-Verdi) chiede che il Consiglio “prenda subito in considerazione la proposta di legge”.

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