La Nuova Sardegna

Cagliari

Evasione fiscale su barche e auto: Cellino dal pm

Evasione fiscale su barche e auto: Cellino dal pm

Dopo la condanna a pagare 600 mila euro per la vela portata dagli Usa che gli è costata l’acquisto del Leeds

25 marzo 2014
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CAGLIARI. Il presidente del Cagliari Massimo Cellino si è recato questa mattina in Procura, accompagnato dall'avvocato Giovanni Cocco, per essere sentito dal pm Andrea Massidda, titolare dei fascicoli su presunte evasioni fiscali.

Cellino, già condannato martedì scorso a pagare una sanzione di 600 mila euro per non aver pagato l'Iva su una barca a vela comprata negli Usa, è sotto inchiesta anche per un'altra imbarcazione e un'auto fuoristrada, sempre importate dagli Stati Uniti.

Il 22 maggio e il 5 giugno prossimi si terranno le prime udienze relative agli altri due procedimenti che vedono sotto accusa Massimo Cellino, quello partito dal sequestro di un Range Rover nel 2012 e quello dell'imbarcazione “Lucky 23” finita sotto chiave a luglio dello scorso anno.

L'accusa per il patron rossoblù - che proprio ieri si è visto negare dalla Federazione inglese l'acquisto del Leeds a causa della condanna inflitta martedì scorso dal Tribunale di Cagliari - è identica a quella contestata nel processo per la barca a vela “Nelie”: evasione dell'Iva all'importazione, regolata dalla legge anticontrabbando (articolo 292 del testo unico delle leggi doganali “altre forme di contrabbando”).

Per quanto riguarda la “Lucky 23” anche questa acquistata negli Stati Uniti e poi ormeggiata al porto di Sant'Antioco, non sarebbero stati versati 84.122 euro di Iva. Per il fuoristrada targato Miami, invece, mancherebbero all'appello 10.317 euro di Iva e 4.689 euro per i diritti di confine.

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