La Nuova Sardegna

Cagliari

Niente medici di notte per i detenuti di Is Arenas: è polemica

Niente medici di notte per i detenuti di Is Arenas: è polemica

La denuncia di Caligaris presidente dell’associazione Socialismo, diritti, riforme

24 marzo 2014
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ARBUS. La Asl 6 taglia drasticamente il servizio medico all’interno della casa di reclusione di Is Arenas, ad Arbus, e scoppiano le polemiche nei confronti dell’azienda sanitaria del Medio Campidano per un provvedimento ritenuto gravemente lesivo dei diritti dei detenuti e dello stesso personale dell’istituto penale.

Sta creando sconcerto e preoccupazione il progetto della Asl 6 di Sanluri di ridurre da 24 a 6 ore giornaliere la presenza dei medici nella Casa di reclusione di Is Arenas, ad Arbus. “L’iniziativa, finalizzata al contenimento della spesa, appare ancora più inaccettabile in considerazione del fatto che l’assistenza primaria potrà essere garantita dalla medicina dei servizi solo per sei giorni alla settimana. La domenica infatti saranno presenti solo gli infermieri. I risparmi nel settore sanitario non possono avvenire sulla pelle dei cittadini privati della libertà”.

Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione Socialismo-Diritti- Riforme, con riferimento al provvedimento che “qualora divenisse esecutivo “limiterebbe l’assistenza medica all’orario di servizio dalle 8 alle 14 mettendo seriamente a rischio il diritto costituzionale alla salute”.

“L’istituto penale di Is Arenas – precisa Caligaris – ospita attualmente 80 detenuti, alcuni internati e 70 agenti di polizia penitenziaria. Si tratta di oltre 150 persone che in assenza di assistenza medica nelle ore pomeridiane o durante la notte saranno costrette a ricorrere al 118. Occorre inoltre considerare che il più vicino ospedale dista dalla struttura penitenziaria una cinquantina di chilometri con un percorso di circa un’ora”.

“L’azienda sanitaria non può dimenticare che i cittadini privati della libertà – sottolinea la presidente di Sdr

– hanno il diritto di fruire tutti i giorni delle prestazioni sanitarie di prevenzione, diagnosi, cura secondo i livelli essenziali di assistenza. La Casa di reclusione di Is Arenas inoltre è inserita nel progetto del marchio “Gale Ghiotto”, con i detenuti impegnati in attività lavorative quindi esposti anche a maggiori rischi. Appare assurdo perfino pensare che durante la notte una realtà così complessa possa restare priva di un presidio medico”. (luciano onnis)

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