La Nuova Sardegna

Cagliari

Carboni: «Cappellacci mi chiese di togliere le microspie dalla Regione»

Carboni: «Cappellacci mi chiese di togliere le microspie dalla Regione»

La notizia è apparsa sulle pagine del Corriere della Sera. Il presidente della Regione si difende

14 febbraio 2014
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CAGLIARI. «È un tentativo, goffo e maldestro di vendetta. Non ci crede neanche un bambino». Così il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, commenta la notizia pubblicata oggi dal Corriere della Sera secondo la quale ci sarebbe stata un bonifica da microspie negli uffici della Regione nei primi giorni del mandato dello stesso Cappellacci chiesta al faccendiere Flavio Carboni. «Chiedere a Flavio Carboni di fare una cosa del genere - ha sottolineato il governatore - è come chiedere alla volpe di custodire il pollaio. Il diavolo fa le pentola ma non i coperchi. Quel giorno indicato nel quotidiano, io ero fuori Sardegna. Chi ha fatto queste affermazioni - ha concluso Cappellacci - ne risponderà nelle sedi giudiziarie». Cappellacci e Carboni sono entrambi imputati nel processo sulla P3 - il governatore per il solo reato di abuso d'ufficio - per l'affare dell'eolico in Sardegna che non è mai andato in porto. Da qui la dichiarazione del presidente sul tentativo maldestro di vendetta da parte del faccendiere. Il governatore uscente è accusato dalla Procura di Roma di aver nominato ai vertici dell'Agenzia ambientale una persona molto vicina agli interessi di Carboni. Dal canto suo Cappellacci ha sempre smentito qualsiasi familiarità con il faccendiere.

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