La Nuova Sardegna

Cagliari

Furti di rame, arrestati tre bosniaci a Monastir

Furti di rame, arrestati tre bosniaci a Monastir

Sono stati sorpresi dai carabinieri di Dolianova in una officina, con loro c'era anche un ragazzo di 16 anni

04 febbraio 2014
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MONASTIR.  Hanno forzato con un piede di porco il cancello d’ingresso della “Officine carpenteria metallica srl “ una ditta in liquidazione nella zona industriale di Monastir. Con lo stesso arnese hanno divelto la saracinesca del magazzino dal quale hanno rubato una ottantina di chili di cavi elettrici di varie dimensioni e una latta da 5 chili di olio per ingranaggi.

L’avrebbero sicuramente fatta franca se non fosse transitata una pattuglia del nucleo radiomobile della compagnia di Dolianova che stava effettuando un servizio di controllo del territorio a fini preventivi disposto dal capitano Davide Colajanni.

I ladri, quattro extra comunitari di origine bosniaca, sono saliti a bordo di una Lancia Lybra di colore grigio e si sono diretti a tutta velocità verso la statale 131 che hanno imboccato in direzione di Monastir. Poco dopo sono stati intercettati e fermati da una pattuglia di carabinieri della stazione di Monastir guidata dal maresciallo Furio Tripicchio allertata dalle centrale operativa di Dolianova. I militari nel bagagliaio dell’auto hanno rinvenuto oltre alla refurtiva, due passamontagna e arnesi da scasso.

Tre dei quattro fuggiaschi , tutti disoccupati ed imparentati tra di loro, sono stati arrestati con l’accusa di furto aggravato in concorso. In manette sono finiti Giango Ahmetovic di 38 anni, Rambo Ahmetovic di 29 anni e Dragan Ahmetovic di 25 anni. Il quarto ladro, un sedicenne, è stato denunciato a piede libero per lo stesso reato e affidato ai genitori. La refurtiva e tutto il materiale rinvenuto all’interno del portabagagli dell’auto è stato messo sotto sequestro cosi come la macchina che era sprovvista di polizza assicurativa.

"Siamo impegnati per contrastare il fenomeno - ha sottolineato il comandante provinciale dei carabinieri, Davide Angrisani, in una conferenza stampa - è un problema nazionale. Abbiamo costanti contatti con le maggiori vittime di questi furti, la Telecom, l'Enel, le Ferrovie dello Stato. Sono furti che creano problemi al buon vivere, lasciando senza luce o senza collegamenti telefonici o ferroviari alcune zone. Lo scorso anno in Sardegna sono stati commessi 90 furti, 25 persone sono state arrestate, 15 denunciate, una conferma questa dell'attenzione che viene posta costantemente". (Gian Carlo Bulla)

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