La Nuova Sardegna

Cagliari

È ufficiale: niente armi chimiche siriane in Sardegna

È ufficiale: niente armi chimiche siriane in Sardegna

Il ministro Bonino lo ha confermato a Camera e Senato: scelto il porto di Gioia Tauro

16 gennaio 2014
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. È ufficiale: le armi chimiche della Siria non arriveranno in Sardegna. Andranno a Gioia Tauro, in Calabria. Il ministro degli esteri Emma Bonino lo ha detto alle commissioni Esteri e Difesa riunite di Senato e Camera.

«Nella decisione di quale porto italiano scegliere per il trasbordo delle armi chimiche siriane – ha spiegato il ministro – sono stati consultati anche l'Istituto per la protezione e la ricerca ambientale, il ministro dell'Interno e della Difesa oltre a quello dei Trasporti».

«L’Italia – ha aggiunto – si inserisce in questa grande operazione internazionale che è il primo passo per arrivare a un Medio Oriente privo di armi chimiche».

Confermate, dunque, le indiscrezioni anticipate dalla “Nuova” negli ultimi giorni: in Sardegna non ci sarà il temuto sbarco delle armi chimiche.

Per il trasbordo dell’arsenale chimico del regime siriano sulla nave Usa in cui avverrà la distruzione dei veleni, nelle scorse settimane erano stati presi in considerazione il porto di Cagliari e la base di Stefano. La scelta, alla fine, è caduta sul grande porto della Calabria.

Per la distruzione dell’arsenale chimico siriano è in corso una grande operazione internazionale che coinvolge le forze armate di diversi stati.

Le armi chimiche consegnate dai militari di Damasco si trovano a bordo della nave danese Arc Futura. Si tratta di circa 1.500 container che saranno trasbordati sulla nave Cape Ray. La distruzione delle armi chimiche siriane avverrà entro la fine del mese di giugno.

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative