La Nuova Sardegna

Cagliari

Fondi gruppi Sardegna, avviso di garanzia per il deputato Roberto Capelli

Fondi gruppi Sardegna, avviso di garanzia per il deputato Roberto Capelli

A darne notizia è lo stesso esponente politico, finito nel registro della Procura di Cagliari per il suo ruolo di consigliere regionale dell’Udc tra il 2004 e il 2009. Gli inquirenti contestano spese per 130mila euro non giustificate

04 gennaio 2014
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CAGLIARI. Si allunga la lista degli indagati per lo scandalo dei fondi ai gruppi del Consiglio regionale della Sardegna. Roberto Capelli, coordinatore regionale e deputato del Centro Democratico, è finito nel registro della Procura di Cagliari per il suo ruolo di consigliere dell'Udc nella XVIII legislatura (2004-2009). Ne dà notizia lo stesso esponente politico confermando di aver ricevuto l'avviso di garanzia per peculato e il contestuale invito a comparire davanti al magistrato per il 15 gennaio prossimo. A Capelli gli inquirenti contestano spese non giustificate per un totale di 129.500 euro. «Salvo decidere di richiedere di essere sentito, possibilmente, prima del 15 gennaio, mi presenterò puntualmente davanti al magistrato assistito dall'avvocato Annamaria Busia - fa sapere il parlamentare - Nella giornata di domani, nel corso dell'assemblea regionale del mio partito, comunicherò le mie decisioni in merito ai ruoli di rappresentanza che in esso ricopro», chiarisce ancora l'indagato. Come coordinatore del Centro Democratico, Capelli era stato tra i primi, insieme a Sel, a chiedere un passo indietro alla candidata governatrice del Pd, Francesca Barracciu - che lo ha fatto in questi giorni - proprio per il coinvolgimento dell'eurodeputata nell'inchiesta sui fondi ai gruppi.

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