La Nuova Sardegna

Cagliari

Elezioni Sardegna: on line i «progetti bandiera» della giunta Cappellacci

Elezioni Sardegna: on line i «progetti bandiera» della giunta Cappellacci

Il presidenza della Regione ha pubblicato sul sito istituzionale l’opuscolo «Detto-Fatto» in cui sono elencate le principali azioni dell’esecutivo in questa legislatura

27 dicembre 2013
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CAGLIARI. Un libretto di trentasei pagine per ricordare i «progetti bandiera» dei quali la giunta regionale è «più orgogliosa» e che hanno «anche simbolicamente caratterizzato l’azione di governo». Il presidenza della Regione ha pubblicato sul sito l’opuscolo «Detto-Fatto» in cui sono elencate le principali azioni dell’esecutivo in questa legislatura. Si tratta di «interventi realizzati» che con tutta probabilità il presidente della Regione Ugo Cappellacci rivendicherà anche in prospettiva di una sua conferma alle elezioni in programma tra poco più di due mesi.

«Non vogliamo soltanto assolvere a un dovere di comunicazione e trasparenza», precisa Cappellacci, «ma contribuire a creare quel livello di condivisione sui progressi che abbiamo fatto che non appartengono ad una sola parte politica, ma sono patrimonio di tutti i sardi». Nel libretto, del quale al momento non è prevista la pubblicazione cartacea ma che è disponibile su www.regione.sardegna.it, vengono messi in evidenza la «grande vittoria contro lo Stato per le entrate» oltre al «grande progetto per la zona franca integrale». Sono anche rivendicati la riduzione dell’Irap e un «taglio netto ai privilegi e ai costi della politica» col presidente della Regione che «rinuncia a indennità e auto di servizio» mentre sono stati anche «ridotti i compensi degli assessori». Nel fascicolo si parla poi del «nuovo modello di sviluppo sostenibile», della Sassari-Olbia, dei «progetti di sviluppo per le aree più deboli», del credito con «il fondo reginale di garanzia più capiente d’Europa», della legge 44, della Flotta sarda («sconfitto il cartello delle compagnie marittime») e della continuità territoriale aerea.

«È stato respinto l’oltraggio di chi voleva portare il nucleare nella nostra terra, abbiamo contrastato i signori del mare e dei cieli, abbiamo risposto colpo su colpo alle prepotenze di chi a Roma si dimentica che la Sardegna fa parte dell’Italia», afferma Cappellacci e promette, in una chiara dichiarazione programmatica, che «non abbasserà mai la guardia fino a che tutto questo non sarà ultimato».

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