La Nuova Sardegna

Cagliari

Ichnusa, ecco il molo dei maxi yacht

di Stefano Ambu
Ichnusa, ecco il molo dei maxi yacht

Pubblicato il bando di gara per concessione dell’ex Terminal crociere: le buste con le offerte saranno aperte a dicembre

12 settembre 2013
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CAGLIARI. Molo Ichnusa circondato da una ventina di yacht, anche da centocinquanta metri. Per il momento è una simulazione al computer, ma ieri è stato pubblicato il bando di gara per la concessione del Terminal (ormai ex) crociere e degli spazi intorno: la realtà virtuale potrebbe diventare semplicemente realtà. Presto: le buste con le offerte saranno aperte a dicembre. C'è il preoccupante precedente della gara andata deserta in passato. Ma ora l'Autoritá portuale sembra fiduciosa. «Moderato ottimismo – spiega Massidda – una delle più importanti società del settore, la Egw, aveva mostrato un anno fa un certo interesse. Ma eravamo impegnati a risolvere una serie di problemi. Ora ci siamo». La concessione riguarda 2130 metri quadri di locali all'interno del terminal, 3385 di piazza interna più marciapiedi, 1800 di aree di pertinenza. A disposizione la banchina Ichnusa (247 per 12), la banchina di testata (85 per 16), specchi d'acqua per oltre 35mila metri quadrati e un'area adibita a parcheggi di 325 metri quadrati. Il vincitore della gara avrà a disposizione l'area per un quarto di secolo, venticinque anni: Un affare da 189mila euro, ma il punteggio non sarà dato esclusivamente dalla migliore offerta. «Vogliamo – ha detto il presidente dell'Autoritá portuale Piergiorgio Massidda ieri mattina durante la presentazione del bando – dei professionisti che ci garantiscano l'arrivo delle barche. Non vogliamo un centro commerciale o l'utilizzo della struttura per altri scopi. Il mercato internazionale indica la strada da percorrere: esiste una forte richiesta di questo tipo di servizio». Una storia, quella del molo Ichnusa, C'è posto per una ventina di imbarcazioni. Numeri flessibili, perché tutto dipende dalla grandezza delle barche che chiederanno spazio al Molo Ichnusa. Nel frattempo l'Authority, anche con l'aiuto di un filmato realizzato dalla società Cml srl, porterá il molo e il Terminal in giro per il mondo a partire dalle fiere di Amburgo e di Montecarlo. Una sorta di tour promozionale, insomma. Tra i vantaggi del pacchetto Terminal anche la possibilità di contare sui futuri cantieri navali, quindici, del porto canale. Uno spazio, quello del molo Ichnusa, che comunque – ha assicurato Massidda – rimarrà a disposizione della città. «Una svolta storica – ha detto il comandante della Capitaneria di Porto Vincenzo Di Marco – ma già tante cose sono state fatte in poco tempo in questo porto grazie al lavoro in sinergia con l'Autoritá portuale: nel giro di un anno e mezzo è cambiato davvero tanto». Una storia, quella del Molo Ichnusa, che di fatto comincia con il crollo del muro – erano i tempi della giunta Floris – e l'apertura dell'area alla città. Era il 2005. Poi il progetto del terminal con il collaudo arrivato nel 2008: una splendida struttura destinata alle crociere. Con molte difficoltà a decollare. A un certo punto è spuntato anche il problema fondale: troppo basso per le grandi navi da crociera. E allora, con Massidda al timone, il cambio di rotta: crociere dirottate al molo Rinascita con bando di gara per la concessione di quello spazio e nuova destinazione per l'Ichnusa. Ora si comincia davvero. Uno scenario disegnato sulla carta che prende forma: porto storico destinato a turismo e diportismo. E traffico commerciale, passeggeri compresi, sempre più vicino al Porto Canale.

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