La Nuova Sardegna

Cagliari

Abbanoa, giovedì sciopero regionale: erogazione a rischio

Abbanoa, giovedì sciopero regionale: erogazione a rischio

I dipendenti della società di gestione dell’acqua si asterranno dal lavoro per protestare contro il mancato trasferimento di 8 milioni di euro dalla Regione e il conseguente mancato pagamento degli ultimi 3 stipendi e della 14esima

22 luglio 2013
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CAGLIARI. Giovedì prossimo, 25 luglio, i sardi potrebbero restare senz’acqua per tutta la giornata: Cigl, Cisl e Uil hanno confermato oggi lo sciopero dei dipendenti di Abbanoa - la società che gestisce il servizio idrico integrato e, quindi, l’erogazione dell’acqua in tutta l’Isola - dalle 6 alle 24 con un presidio a Cagliari, in viale Trento, dalle 10 alle 13 per protestare contro il mancato trasferimento di 8 milioni di euro da parte della Regione. Conseguenza: sono saltati gli ultimi tre stipendi più la quattordicesima per 2.000 fra dipendenti diretti (1.450) e indiretti (oltre 500).

«Il problema va oltre gli stipendi», ha spiegato Giacomo Migheli della Filctem Cgil, «ma riguarda anche il servizio, perchè senza soldi la Sardegna rischia di restare senz’acqua. Ed è colpa della Regione, che ci convoca, promette e poi non mantiene. Con tutti i problemi drammatici che stiamo vivendo, era necessario che il presidente Cappellacci andasse in Argentina a portare il simulacro della Madonna di Bonaria disertando l’incontro con noi?».

Migheli ha ricordato che, al momento della sua nascita, Abbanoa - società nella quale sono state convogliate le funzioni di tutte le precedenti società di gestione delle acque in Sardegna - non ha ricevuto un euro di capitale e che, al momento, aspetta di incassare ben 184 milioni di euro.

I sindacalisti hanno spiegato che si è tentato fino all’ultimo di evitare lo sciopero, confermato poi dopo un paio di incontri finiti con un nulla di fatto con la Regione e dopo il fallimento del tentativo di conciliazione del 15 luglio. Marco Nappi della Femca Cisl ha spiegato che, prima dell’erogazione dei fondi ad Abbanoa, la Regione ha chiesto un parere all’Ue, cosa che ha rallentato ulteriormente i tempi: «Si tratta di un atto improprio e niente affatto dovuto», ha detto Nappi.

«La Regione dice che la risposta da Bruxelles arriverà a settembre e che i fondi già impegnati saranno immediatamente stanziati, ma se anche fosse vero ci vorrebbero almeno altri 60 giorni per far partire i pagamenti e intanto i lavoratori restano senza stipendio». Mario Crò della Uilcem-Uil ha denunciato l’inadeguatezza della Regione definendola «inaffidabile, perchè ci convocano e ci fanno promesse pur sapendo che non le manterranno». I sindacati hanno poi fatto sapere che il Consorzio di bonifica del nord Sardegna ha denunciato Abbanoa per non aver pagato l’acqua, azione che ha provocato il pignoramento di tre conti bancari.

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