La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Il Partito Sardo d’Azione, che fa parte della maggioranza di centrodestra in Regione, rilancia l’indipendenza della Sardegna con una mozione che è stata presentata da quattro consiglieri sardisti presenti in Consiglio regionale: Giacomo Sanna, Paolo Dessì, Paolo Maninchedda ed Efisio Planetta. Il documento, che sarà sottoposto all’attenzione della prossima conferenza dei capigruppo per l’organizzazione dei lavori dell’Aula, chiede all’assemblea sarda di «dichiarare solennemente la Sardegna nazione indipendente» e che questa dichiarazione «sia sottoposta al voto del popolo sardo attraverso il referendum consultivo».

Richiamando la dichiarazione solenne di sovranità del Popolo Sardo sulla Sardegna approvata dal Consiglio regionale nel 1999, i tentativi di riforma dello Statuto sardo, anche attraverso l’istituzione di un’assemblea costituente così come deciso dai sardi durante il referendum del 6 maggio scorso, i Sardisti ricordano nella mozione che «in 64 anni di autonomia speciale il Parlamento italiano non ha mai approvato alcuna proposta di legge costituzionale votata dal Consiglio regionale della Sardegna» e censurano come «attacco centralista» i recenti provvedimenti del Governo italiano nei confronti della Sardegna e delle specialità regionali». Nel documento viene anche evidenziata «la violazione dei diritti umani nei riguardi dei sardi per l’oppressione della lingua sarda e per la politica d’assimilazione linguistica portata avanti dall’Italia in Sardegna».